Non suonerà nessuna campanella, domattina, per gli studenti delle scuole di Gerace, paese in provincia di Reggio Calabria, che erano state chiuse, a causa del Covid. I contagi, infatti, non diminuiscono e l’Amministrazione Comunale ha pertanto disposto la sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza, dal 21 al 26 febbraio, in tutti gli istituti scolastici statali e paritari di ogni ordine e grado presenti nel territorio. La nuova ordinanza, firmata del vicesindaco, Rudi Lizzi, si è resa indispensabile a seguito della nota del Dirigente Scolastico del 18 febbraio 2022, con la quale si chiede all’Amministrazione di adottare opportuni provvedimenti, al fine di evitare ulteriormente la diffusione dei contagi da Coronavirus. “Nonostante la chiusura temporanea degli Istituti Scolastici presenti nel Comune della scorsa settimana – è scritto nell’ordinanza- la situazione pandemia non risulta, al momento, in fase decrescente. Di conseguenza l’Amministrazione ha immediatamente provveduto ad adottare delle misure di contenimento del contagio che potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico, nonché degli operatori che a qualsiasi titolo frequentano gli ambienti scolastici”. “L’Amministrazione – si legge ancora- si è determinata ad ordinare la sospensione delle attività didattiche in presenza, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione della stessa in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e nelle scuole private e paritarie di ogni ordine e grado del Comune di Gerace”. “La misura adottata –conclude la nota-  ha, inoltre, lo scopo di contrastare la propagazione del virus a tutela della salute di tutti i cittadini”.

Sospese fino al prossimo 26 febbraio compreso le attività didattiche in presenza nelle scuole presenti nel comune di Civita. La decisione della sospensione dello svolgimento delle attività didattiche in presenza della scuola dell’infanzia Comunale e della scuola primaria Statale, presenti nel territorio di Civita,  è stata assunta con un’ordinanza emessa dal primo cittadino del borgo italo – albanese, Alessandro Tocci, in considerazione dei “dati preoccupanti che si registrano sul territorio comunale per quanto attiene i casi di positività al Covid-19. Una situazione – si sottolinea nell’ordinanza – che genera notevoli difficoltà per il normale espletamento delle attività didattiche”.