SARACENA – Brutta avventura martedì per un medico originario di Cosenza, in transito per le strade extraurbane del Comune di Saracena. E’ primo pomeriggio quando il libero professionista, a bordo della sua auto, una Mercedes, perde il controllo della vettura e sbanda, precipitando in una scarpata. Il volo che compie con la sua autovettura è impressionante, circa 70 metri, prima di finire tra la vegetazione sottostante ricoperta del manto bianco a seguito della copiosa nevicata che ha interessato i comuni del Pollino fino a bassa quota. Ad assistere alla scena dell’auto che sbanda e precipita giù nel burrone per fortuna c’è un giovane in transito per contrada San Nicola, nei pressi del quartiere Scarano, nella parte bassa del centro storico. E’ lui che allerta i soccorsi. In pochi attimi la chiamata arriva alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Cosenza che mette in moto il personale del distaccamento di Castrovillari. Giunti sul posto agli ordini del caposquadra Imbrogno si rendono subito conto che la situazione è davvero complessa. L’auto è incastrata in un burrone e c’è bisogno di una unità Saf (Speleo Alpino Fluviale) per raggiungere il malcapitato e prestargli le prime cure del caso. Così con l’ausilio delle corde ed assicurati all’imbragatura i Vigili del Fuoco si calano nella scarpata per raggiungere l’auto e verificare le condizioni dell’automobilista. Forse un malore o il manto stradale reso viscido dalla neve caduta qualche ora prima sono stati la causa dello spaventoso salto nel vuoto dell’auto. Sul posto arrivano i sanitari del 118 di castrovillari e i Carabinieri della Stazione di Saracena agli ordini del maresciallo Vecchione. Il reparto Saf dei Vigili del Fuoco di Cosenza con gli uomini del distaccamento di Castrovillari si calano nel vuoto. Raggiungono il medico cosentino e gli prestano le prime cure con l’ausilio del personale sanitario giunto sul posto. Poi lo immobilizzano sulla toboga (la slitta irochese usata per il trasporto dei feriti nelle forre o nei crepacci) e a suon di braccia lo issano verso il livello strada per poi trasportarlo in autoambulanza verso il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Castrovillari. Un soccorso che dura fino alla mezzanotte e che alla fine riuscirà a salvare la vita al professionista cosentino. Se nessuno lo avesse visto precipitare nel vuoto avrebbe potuto perdere la vita per assideramento, visto le temperatura gelide registrate nella giornata di ieri, anche perché in quel punto di strada mancano le protezioni laterali che avrebbero permesso all’auto di fermarsi sul ciglio della strada. Il medico di Cosenza di sicuro la prima giornata di neve lungo la dorsale dell’appennino meridionale se la ricorderà a lungo. Così come ricorderà i volti e lo sforzo di quanti, senza sosta, hanno lavorato sodo per riportarlo in superfice sano e salvo dopo oltre nove ore di intervento.