Non lasciare indietro nessuno, soprattutto in un momento così delicato per il Paese, il mondo e anche la nostra comunità. La bussola dell’impegno amministrativo per il 2023 dell’esecutivo guidato dal sindaco di Saracena, Renzo Russo, guarda ai diritti per costruire una comunità e una società che sappia guardare ai bisogni e alle necessità di tutti. Sanità, servizi, sociale, ma anche bambini, viabilità e sicurezza senza dimenticare i tanti progetti da portare allo stato di avanzamento che meritano, secondo il crono programma che è stabilito nell’esecutività delle opere già in cantiere.
«Abbiamo bisogno di ribadire che ci sono dei diritti che non devono essere dimenticati, appartengono a tutti e ciascuno, ed hanno bisogno di essere difesi, sostenuti, alimentati tanto dalle istituzioni pubbliche a tutti i livelli, quanto dall’impegno dei cittadini e delle associazioni. In primis la sanità che in questi anni di Pandemia abbiamo capito – semmai ce ne fosse bisogno – quanto è di primaria importanza per le nostre comunità. Da questo diritto alla salute dobbiamo ripartire con maggiore caparbietà nel prossimo anno per ripristinare i livelli di assistenza che oggi mancano e che abbiamo avuto modo di sottolineare con l’ultima iniziativa territoriale a Castrovillari a metà dicembre. Lo chiede la gente, ne ha bisogno il territorio, in particolare anziani e bambini che sono l’anello più fragile della nostra popolazione».
Ma accanto a questo tutta una serie di servizi, come quello alla mobilità territoriale che sia garantita e decente, e i servizi alla persona e alle fasce deboli della cittadinanza segnate ancor di più dal caro energia e dalla crisi che si trascina nel post Covid. «Non possiamo e non vogliamo dimenticare nessuno e non lasciare indietro nessun pezzo della nostra comunità, ma restare uniti e camminare nel nuovo anno con spirito di condivisione e solidarietà mettendo in campo tutte quelle risposte ai bisogni che saremo in grado di attivare con risorse comunali e straordinarie». La sicurezza, il lavoro, la continua crescita della economia sostenibile e che valorizzi le identità alimentari che ci rappresentano in Calabria e nel mondo, i giovani e i bambini, ma poi soprattutto «portare a compimento le opere iniziate e spendere, per la crescita comune, le risorse dei progetti che ci permetteranno di far diventare Saracena sempre più bella e attraente, accogliente e capace di porsi come modello all’interno del panorama delle comunità del Pollino. Buon anno a tutti con questo spirito di servizio e speranza».