San Basile ha a cuore la montagna. 34 operai impegnati per la bonfica del territorio

operai forestali

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SAN BASILE – Della difesa del territorio l’Amministrazione di San Basile ne ha fatto una delle azioni principali dell’azione di governo. Perché dal territorio si può creare sviluppo, ma soprattutto si possono educare le nuove generazioni al rispetto di un bene che è della collettività e non di pochi. Per la difesa del territorio montano l’Amministrazione guidata dal Sindaco, Vincenzo Tamburi, ha assunto stagionalmente trentaquattro operai agricolo forestali che si occuperanno della manutenzione delle aree attorno all’abitato. Difesa del territorio e occupazione. Il Comune di San Basile ha proceduto all’assunzione della manodopera necessaria alla mitigazione del rischio incendi, alla bonifica del territorio montano con attenzione al rischio idrogeologico. Obiettivo principale valorizzare il territorio montano che ricade nel perimetro della municipalità guidata dal Sindaco, Vincenzo Tamburi, che insieme al consigliere delegato alla forestazione, Gianmario Pugliese, hanno strutturato un piano di interventi che riguarderà ben 15 ettari del patrimonio boschivo comunale. Si parte dalla piantumazione di nuove piante di lecci, roverella e altre specie già presenti sul territorio. Con un progetto finanziato dalla Regione Calabria si darà così risposta occupazionale – anche se stagionale – a 34 operai agricolo forestali provenienti da San Basile, Saracena e Castrovillari. Un progetto che è diventato un modello da replicare anche in tante altre municipalità dal Pollino allo Jonio, alla Sila. Il progetto oltre ad essere un grande beneficio per il territorio, sul quale si applica la prevenzione incendi e la mitigazione del rischio frana, ha una grande ricaduta sociale e occupazionale che non sono da sottovalutare. Ma in più con queste azioni «educhiamo al rispetto del territorio, alla sua valorizzazione – ha aggiunto il Sindaco Tamburi – affidando la sua tutela a uomini che qui vivono e che della sua bellezza naturale ne godono. Potersene prendere cura siamo sicuri che aiuti a far crescere tante sentinelle dell’ambiente che saranno al nostro fianco per la salvaguardia di un comprensorio naturale così pregiato».