San Basile. Abitato più sicuro grazie ai fondi per dissesto idrogeologico

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SAN BASILE – Partiranno a Settembre i cantieri per la mitigazione del rischio idrogeologico che consentiranno al Comune di San Basile di garantire un abitato più sicuro alla popolazione. Lo anuncia il Sindaco, Vincenzo Tamburi, che sottolinea come con i 600mila euro – che fanno parte del fondo stanziato dal Commissario straordinario regionale per l’attuazione degli interventi di questo settore – si provvederà alla mitigazione del rischio idrogeologico, consolidamento dei terreni a rischio e realizzazione di percorsi naturalistici che consentiranno la fruizione del territorio bonificato. Con le cifre messe a disposizione dal settore regionale si provvederà a realizzare la bonifica e messa in sicurezza del Fosso Pantano, un’area a valle dell’abitato, nella zona Krojo, nei pressi del teatro comunale all’aperto. L’azione di intervento – messa a punto con la collaborazione di Gaetano Marcovecchio, Assessore ai Lavori Pubblici, e Angelo Boccia, consigliere comunale delegato alla tutela del territorio – prevede il consolidamento delle sponde del vallone, la canalizzazione del fiume e la realizzazione di percorsi naturali per la fruizione dell’area verde. Questo massiccio lavoro di bonifica mitigherà il rischio idrogeologico al quale la zona è interessata e renderà più sicuro l’abitato, senza dimenticare che si renderanno accessibili tanti terreni privati dove poter esercitare agricoltura o attività legate alla ruralità. L’appalto è già in tinere presso la stazione appaltante della Regione Calabria ed entro fine mese si conoscerà il nome della ditta vincitrice ed il conseguente inizio dei lavori per la fine dell’estate. «Ancora una volta la nostra pianificazione permette di garantire ai cittadini più sicurezza e migliore fruizione del territorio – commenta Vincenzo Tamburi, Sindaco di San Basile – Con questo intervento aggiungiamo un tassello importante al lavoro di tutela della nostra zona rurale e della sua salvaguardia che ha ricadute non solo ambientali ma anche sociali ed economiche. Da un lato i cantieri porteranno nuova economia nella comunità, dall’altro ridaremo – ai proprietari dei terreni adiacenti alla zona oggetto degli interventi – di poter ritornare ad usufruire in sicurezza delle loro proprietà dove poter esercitare agricoltura, senza dimenticare che con questo finanziamento abbelliremo il territorio con sentieri nel verde utili alla fruizione di questo immenso patrimonio naturale che ci circonda».