Salvatore Vicchio nominato responsabile dei rapporti con le comunità arbereshe calabresi

Salvatore Vicchio

Salvatore Vicchio

 

LUNGRO – Il Dipartimento regionale alla cultura, di Fratelli d’Italia, ha un nuovo membro. Si tratta di Salvatore Vicchio, esponente del circolo di FdI, di Lungro, il quale sarà il responsabile dei Rapporti con le Comunità arbereshe di Calabria. Un giusto riconoscimento, questo, per un giovane dirigente che si è sempre battuto per le ragioni degli italo-albanesi. “Voglioribadire, infatti – ha dichiarato Vicchio – come la legge 482 del 1999, intitolata “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, sia rimasta del tutto lettera morta. Stendiamo poi –ha aggiunto- un velo pietoso sulla legge regionale che doveva recepirne le istanze, la legge n.15 del 2003. Le risorse per la valorizzazione del patrimonio linguistico sono sempre state scarse. Un semplice contentino da parte di un ceto politico regionale insensibile e impreparato. Alla fine, tutto si è ridotto a qualche convegno e molte sagre, con la presenza di qualche ragazza vestita in abito tradizionale arbereshe”. Dal canto suo, invece, il partito della Meloni intende scuotere questa situazione di completo immobilismo da parte del governo regionale. Secondo Vicchio, “la vicenda delle comunità arbereshe e del loro spopolamentoè emblematica dell’incapacità da parte del centrosinistra di porre un argine al declino della Calabria. In tutti questi anni, non c’è stato –prosegue- alcun riconoscimento della specificità di una storia, come quella degli italo-albanesi. Gli Arbëreshë hanno partecipato con il loro ardore e con il loro sangue alle lotte risorgimentali e ,malgrado questo, non hanno mai goduto di alcuna considerazione da parte dei governi centrali. E’ venuto il momento che qualcosa cambi”. Soddisfazione per la nomina di Vicchio è stata espressa dal circolo FdIdi Lungro, il quale desidera ringraziare il senatore Kappler e il responsabile del Dipartimento regionale Cultura, Nino Spirlì, per la loro iniziativa e per aver valorizzato un militante come Salvatore Vicchio.