Salvare la stagione estiva. L’imperativo di istituzioni ed Anas

oliverio anas sindaci

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MORMANNO – C’è un auspicio che ora è quasi un imperativo. Riaprire il Viadotto Italia prima della stagione estiva. Al tavolo delle conferenze nella sala operativa di controllo generale di Anas, nella cittadella che accoglie gli alloggi di coloro che lavorano nel cantiere del lotto tra Laino Borgo e Mormanno, lo dicono tutti. Da Oliverio a Pappaterra, da Liani per Anas ai Sindaci di Laino Castello, Mormanno e Morano Calabro. La visita del Presidente della Regione Calabria sui luoghi segnati dalla viabilità dirottata sulle strade statali del comprensorio del Pollino, dopo la tragedia che ha interessato il Viadotto Italia, serve a fare il punto di una emergenza che «è di carattere generale» spiega subito Mario Oliverio. Per il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, questa è una nuova sfida istituzionale che lui stesso ha abbracciato in prima persona, come di solito fa sempre per le questioni del territorio, scendendo a fianco dei sindaci che più di tutti devono gestire questa vicenda drammatica. Lui stesso ha scelto di far scendere in piazza l’Ente Parco del Pollino nella manifestazione del primo maggio proprio a Laino Castello. Gianni Cosenza, sindaco di Laino Castello, Guglielmo Armentano, primo cittadino di Mormanno, e Nicolò De Bartolo, di Morano Calabro, sono seduti al tavolo con l’ingegnere Stefano Liani di Anas, nel corso dell’incontro con i giornalisti, per raccontare la voce di un territorio che soffre per questa tragica vicenda e che si ritrova una mole di traffico che le proprie strade secondarie non riescono a supportare del tutto. In sala Pappaterra da anche voce alla neo costituita associazione dei gestori delle aree di servizio del tratto che da Salerno a Reggio sentono il peso di una crisi, aggravata dalla mancanza di traffico. E’ Angelo Loiacono, portavoce di Agasarc, a raccontare ad Oliverio e Liani le vicissitudini di un comparto che, come altri, chiede di essere ascoltato. Già nella prossima settimana Oliverio si è detto disponibile ad un confronto. Ma la vicenda è di carattere generale e va risolta «prima della prossima estate». Pappaterra, infatti, racconta che «già il pinte pasquale ha visto ridurre gli arrivi a causa dei disagi per la mobilità e non possiamo permetterci di perdere altri turisti». Senza contare i disagi delle popolazioni per mille motivi. «Ho avuto anche modo di discutere con il ministro Delrio – ha aggiunto Oliverio – e di evidenziare che su questa problematica bisogna mantenere accesa l’attenzione. Da parte di Delrio c’è grande attenzione. Nei prossimi giorni avremo un incontro al Ministero per discutere delle infrastrutture in Calabria e anche di questo specifico problema. Bisognerà anche dare attenzione alla viabilità alternativa, inadeguata al volume di traffico attuale. Abbiamo chiesto all’Anas, e lo faremo anche col Governo, di concentrare risorse per un adeguamento, intanto per questa fase di emergenza ma anche in prospettiva. La Calabria non non è la Pianura Padana, ma una regione orograficamente tormentata che richiede investimenti maggiori. Abbiamo bisogno di una mobilità che sia adeguata ai volumi di traffico ed il tratto del Pollino è uno di quelli che maggiormente devono essere attenzionati». Stefano Liani di Anas conferma: «il nostro auspicio è di aprire l’autostrada prima del prossimo esodo estivo. Stiamo mettendo in campo tutte le soluzioni per arrivare a quella che poi sarà la soluzione più rapida. Certo poi dipenderà tutto dall’incontro di giovedì prossimo. Una volta approvati i progetti presenteremo un cronoprogramma».