Rummolo: “ecco la proposta che mi hanno fatto. Sembra una punizione”. Giovedì l’incontro con l’azienda

rummolo conferenza

rummolo conferenza

 

CASTROVILLARI . “La realtà mi fa male, e come se le mie orecchie avessero ascoltato ti riassumiamo alle calende greche. Questo è quello che appare da questa vicenda”. Queste le parole di Rosario Rummolo che ritorna a far parlare di se e della sua storia di licenziamento che da tempo è agli onori della cronaca locale . Questa sera l’incontro con la stampa, nello stesso luogo, l’autostazione di Castrovillari, dove il 23 settembre aveva “sciolto” il suo sit-in dopo la telefonata del Governatore Mario Oliverio che lo rassicurava sul suo futuro lavorativo . Oggi “ non siamo qua per chiedere nessun favore e piacere, lo ripeto, se mi spetta di andare a lavorare in Ferrovie della Calabria a Castrovillari io devo ritornare a Castrovillari, se non mi spetta allora che ciò mi venga detto” afferma Rummolo le cui dichiarazioni sono sostenute da una nota del comitato #iostoconrosario. “Il riconoscimento e la dichiarazione di non essere controparte del Presidente della Regione Calabria, unica azionista(100%) di Ferrovie della Calabria Srl, sono stati apprezzati dalla intera comunità. Qualcun altro,però,ha cercato nuovamente in tutti i modi di far passare il diritto per un favore” si legge nella nota che conferma l’impegno “giornaliero” del Presidente nel  “sollecitare”chi, per ruolo “ha l’ultima parola (la firma) in questa storia infinita”. Ma cosa è accaduto da quel 24 settembre? “Si sono susseguite diverse ipotesi tecniche e pratiche, una miriade di informazioni che andavano dal domani si firma,  alla bozza dell’accordo va  rifatta, passando da procure speciali e fino ad arrivare a venerdì 7 ottobre, giorno in cui viene comunicato che finalmente, tutte le parti sono sedute davanti ad un tavolo per decidere”. Dopo quella data è stata comunicata una proposta a Rummolo che per lo stesso è “una punizione”. Ossia sono due le condizioni “obbligatorie” affinché Rummolo venga assunto. “Chiedere scusa ufficialmente per iscritto ai vertici Ferloc (o presunti tali) e, transitare in ferrovie della Calabri attraverso il solito “sistema” che,all’apparenza sembra legale ma nasconde(per la seconda volta in pochi ann i) la solita punizione attraverso l’anzianità di servizio deve avvenire la scelta della sede di servizio e guarda caso, per Rosario o Delianuova o Santa Cristina D’Aspromonte”. E’ stato lo stesso Rummolo a ribadire ai giornalisti che essendoci la possibilità di un posto a Castrovillari non capisce il perché di questa  destinazione così lontana. Destinazione che attualmente non è stata ancora comunicata ufficialmente al Rummolo il quale è stato convocato insieme ai suoi legali nei giorni scorsi per Giovedì  20 ottobre (insieme agli altri colleghi “che hanno subito quasi lo stesso trattamento”) a Lamezia per discutere nuovamente e magari trovare finalmente la soluzione. Con Rosario a Lamezia ci sarà anche una delegazione di “iostoconrosario” per aggiornare la comunità passo dopo passo per poi ritrovarsi sempre giovedì sera all’autostazione per una nuova conferenza stampa “per aggiornare e magari fare nomi e cognomi di chi realmente è stato sempre al nostro fianco e di chi, magari, ha fatto solo finta”.  Se “bisogna chiedere scusa a qualcuno” ha affermato il portavoce del movimento #iostoconrosario Francesco Martino, “bisogna chiedere scusa a Rosario Rummolo”.