CASTROVILLARI – Del suo caso persino il consigliere regionale di centro destra, Giuseppe Graziano, chiese spiegazioni al governo Regionale nel maggio 2015 per capire se «in virtù dei poteri di vigilanza e controllo attribuiti alla Regione Calabria, il personale assunto tramite la selezione pubblica bandita nel 2009 da Ferrovie della Calabria Srl» avesse «diritto al riconoscimento della sussistenza di un rapporto di lavoro con Ferrovie della Calabria» e quindi potesse «vedere annullata la procedura condotta a proposito del trasferimento del personale d’azienda a Ferloc». E soprattutto «qualora dovesse essere ritenuta illegittima la procedura di trasferimento del personale in questione» capire quali iniziative l’Ente intendesse «intraprendere al fine di ripristinare la legalità e la riassunzione in servizio del dipendente licenziato». Il caso di Rosario Rummolo, giovane castrovillarese – vincitore del concorso pubblico sei anni fa indetto da Ferrovie della Calabria per l’individuazione di personale chiamato ad assumere full time la qualifica di autista sulle tratte di trasporto pubblico locale – è finito sulla bocca anche dell’assessore regionale alle infrastrutture con delega ai trasporti, Roberto Musmanno, definendo il conducente cittadino «vittima di una ingiustizia abbastanza evidente» e dicendosi quasi certo che la vicenda che lo riguarda «arriverà a conclusione», anche se non servirà «a rimediare al maltolto», ma asserendo convintamente che alla fine «festeggeremo perché Rosario ritornerà alla guida di un autobus di Fdc Servizi» il nuovo soggetto che si occuperà del trasporto pubblico su rotaia e gomma e che dovrà assumere nuovo personale. Rummolo nel 2010 vince un concorso pubblico con Fdc, viene assunto e “distribuito”, come altri vincitori, su società del gruppo tra cui la Ferloc. Quando l’azienda partecipata dalle Ferrovie della Calabria diventa privata nel 2013 iniziano i problemi per alcuni dei dipendenti che per via di quel concorso restano a lavorare con la precedente consociata di parte pubblica. Inizia un contenzioso sindacale sulle mansioni da svolgere fino a quando nel febbraio 2015 Rummolo, che è anche rappresentante sindacale, si accorge che in busta paga vengono tagliate alcune indennità. Lui chiede spiegazioni e di risposta la Ferloc lo mette alla porta. Il suo caso è oggetto di contenzioso legale presso il giudice del lavoro del Tribunale di Castrovillari. La sua battaglia è diventata un hashtag (#iostoconrosario) e a breve potrebbe vedere un epilogo positivo magari con una riconciliazione bonaria.