CASTROVILLARI – Il falò di San Giuseppe, erede dei riti propiziatori pagani, è l’occasione per festeggiare la fine di un inverno freddo e borioso e l’inizio della stagione più fertile dell’anno, la primavera. A Castrovillari anche quest’anno si è rinnovata la tradizione di “fucarini i San Giuseppe e della sagra di laghini e ciciri”. A curarne l’organizzazione da ben 24 anni è l’Associazione Culturale Gruppo Folcloristico “Città di Castrovillari” diretta da Antonio Notaro, l’evento è stato patrocinato dalla locale Amministrazione Comunale che quest’anno si è avvalsa del coinvolgimento dei 9 quartieri . Per l’occasione il Comune ha disposto un premio di 500euro da spendere per il quartiere vincitore decretato da una giuria composta dal Presidente e organizzatore, Antonio Notaro, composta dal Vicesindaco, Angela Lo Passo, dal presidente del Consiglio comunale Piero Vico, dai consiglieri, Francesca, Dorato, Serena Carrozzino e Cristina Cosentino, da Franco Pirrera delegato dal sindaco e da Luigi Filpo, presidente della Polisportiva. Falò, zeppole e laghine , la tradizione pagana si è intrecciata con quella cristiana nella conservazione di festeggiamenti e rituali antichi. Così, ai piedi del monte Pollino, alla vigilia del 19 Marzo, festa di San Giuseppe, in ogni quartiere, in ogni rione, in ogni piccolo slargo della cittadina di Castrovillari le fucarine hanno illuminato il buio della notte. Per gli organizzatori “ I fucarini” sono occasione “che dà l’opportunità agli abitanti di più quartieri di incontrarsi e socializzare, riportando questo momento al suo significato, ed in parte, alla sua motivazione iniziale: quella per cui si offriva alla gente l’opportunità di vivere concretamente una vera convivialità, senza perdere di vista il significato più profondo della festa religiosa ch’era espressione delle tensioni e dei vissuti ed in cui l’assetto sociale veniva interrogato e reinventato”. “La gara “d’i fucarini”, quest’anno è andata va al rione di Cammarata che ha conquistato il primo posto con 113 portandosi a casa anche il premio di 500 euro messo a disposizione dall’amministrazione comunale da spendere nel proprio rione. Per la gastronomia, menzione speciale per la sagra delle “ laghene e cicire” alla focarina della “ Madonna dell’Aiuto”. Per l’animazione la menzione è andata alla focarina di Largo Castello, secondo posto alla focarina della famiglia Iannibelli e terzo posto alla “ focarina” di Via Santa Lucia organizzata dal gruppo Agesci –Scout Uno dove hanno preso parte molti giovani.
Naturalmente l’associazione avrebbe voluto premiare tutte le focarine che hanno partecipato al concorso, ma trattandosi appunto di una “ competizione” ci doveva essere un “ vincitore”; ma al di la dei premi specifici, l”Associazione Culturale Città di Castrovillari , premierà , con una targa di partecipazione, tutti coloro i quali hanno partecipato alla manifestazione e si sono prodigati alla riuscita, rappresentando, ancora una volta, la capacità della gente di essere interprete di questi momenti e di valorizzare quelle forme di ritualità che persistono nella tradizione castrovillarese e che si vuole perpetuare, consapevoli del ruolo che hanno.