Lo aveva annunciato giorni fa il presidente dell’Ato Cosenza, Marcello Manna, che le dinamiche del conflitto tra Ucraina e Russia avrebbero messo in difficoltà il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. E così sarà. Da oggi 14 marzo non si potrà più conferire l’indifferenziato. Lo annuncia l’assessore all’ambiente del comune di Castrovillari, Pasquale Pace, spiegando che purtroppo i rifiuti non riciclabili «non potranno essere raccolti né per problemi imputabili all’azienda operatrice che all’Amministrazione Comunale bensì al venir meno degli impianti di smaltimento, all’aumento del costo del carburante nonché al trasporto all’estero oltre che ad alcune questioni di logistica navale legate alle sanzioni poste alla Russia per il momento bellico determinato».
Tutte le altre tipologie di rifiuti urbani, come umido, plastica, vetro e carta – spiega l’amministratore – verranno, invece, regolarmente raccolti secondo calendario. Ma l’esecutivo guidato dal sindaco, Domenico Lo Polito – sta stavorando «a livello provinciale e regionale per trovare soluzioni alternative ed adeguate alle esigenze delle comunità a cui è chiesta, comunque, collaborazione per fronteggiare il particolare momento» ha spiegato ancora Pace.
Proprio per questo l’Amministrazione municipale chiede alla cittadinanza la massima cooperazione al fine di evitare di rendere poco decoroso il capoluogo del Pollino. L’indicazione, così, è quella «di praticare una buona ed accorta raccolta differenziata domestica, tenendo tranquillamente in casa, anche per 15 giorni, il residuo di rifiuto indifferenziato. E’ responsabilità civica di ciascuno – viene sottolineato- attenersi a questa consegna di comportamenti volta a tutelare il bene comune quanto la qualità della vita della stessa città».