CASTROVILLARI – E’ il giorno della verità per la raccolta rifiuti della città del Pollino. Stamane alle ore 12.30 nella sala giunta del Palazzo di Città l’assessore all’ambiente, Pasquale Pace, si ritroverà insieme al Sindaco, Domenico Lo Polito, e gli uffici comunali per aprire – se ce ne saranno – le buste relative al bando di gara per la gestione temporanea del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati per un periodo di sei mesi. Dopo le proteste dei giorni prima delle festività natalizie dei dipendenti della Femotet che reclamavano lo stipendio, l’emergenza ambientale che spesso ha riguardato la città di Castrovillari, nonostante il Comune paghi regolarmente le fatture per il servizio di raccolta che non è mai stato all’altezza delle aspettative dei cittadini, oggi si potrebbe voltare pagine in attesa della gara europea che – tra qualche mese – potrebbe assegnare in maniera definitiva il servizio di raccolta differenziata della Città di Castrovillari ad una nuova azienda che la dovrà gestire per i prossimi cinque anni. In questo tempo di attesa il Comune – anche per la impossibilità di prorogare ancora il contratto con la Femotet – si è dovuto attrezzare con un capitolato speciale a procedura negoziata alla quale ha invitato ben sette aziende del territorio calabrese. Una gara da 1 milione e cento mila euro oltre 20.000 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso che serviranno per gestire la popolazione di 22.280 abitanti suddivisi in 12.413 utente domestiche e 2002 non domestiche per un totale di 14.415 punti da servire per raccolta porta a porta spinta in essere da anni sul territorio comunale. Tra queste anche i musei, biblioteche, associazioni, luoghi di culto e scuole (66 unità), i cinema (2), le autorimesse ed i magazzini senza vendita diretta (220), impianti sportivi e distributori di carburanti (36), autosaloni e locali di esposizione (57), alberghi con e senza ristorante (5 in totale), case di cura e riposo (7), strutture sanitarie tra cui l’ospedale (5), uffici, agenzie e studi professionali (395), banche ed istituti di credito (9), negozi di varia natura (503), edicole, farmacie, tabaccai (62), attività artigianali come parrucchieri, botteghe, estetisti (73), ristoranti, trattorie, osterie e pub (38), bar e caffetterie, pasticcerie (96), supermercati, botteghe di alimentari in genere (89), pescherie, ortofrutta, piante e locali di pizza al taglio (43) che danno l’idea di quanto grande e complesso sia il territorio da servire in città. I servizi in oggetto dell’appalto sono servizi essenziali per la igiene urbana e la sanità pubblica che «non potranno essere sospesi o abbandonati» specifica il bando «salvo in casi provati di forza maggiore». Bisognerà capire se sarà allettante e conveniente per le aziende invitate dal Comune installare un cantiere nella Città del Pollino a questi prezzi e per un periodo relativamente breve o se la gara andrà deserta. Questa ultima ipotesi metterebbe il Comune in uno stato di emergenza da affrontare in soli due giorni, visto che il mandato della Femotet scade alla mezzanotte del 31 dicembre.