CASTROVILLARI – E’ durata quattro ore abbondanti l’ultima seduta di verificazione delle schede elettorali che riguardano il voto delle amministrative di Castrovillari, oggetto del ricorso ad opera del candidato sindaco per le liste civiche, Peppe Santgada, al quale si è contrapposto il controricorso del primo cittadino in carica, Domenico Lo Polito. Nella sala biblioteca del primo piano nella Prefettura di Cosenza, alla presenza del vice prefetto incaricato Francesca Pezone, le due parti si sono confrontate per l’ultima volta a suon di segnalazioni ed opposizioni che ora confluiranno nel lungo e complesso verbale che il rappresentante del governo territoriale dovrà inoltrare alla prima sezione del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro chiamato a definire la querelle giudiziaria per attribuire la definitiva vittoria delle elezioni amministrative dell’ultima primavera. Ancora incerto il finale del riconteggio anche se da entrambe le parti sono stati riscontrati alcuni voti in più che potrebbero essere attribuiti ai due contendenti, sempre che i giudici di Catanzaro ne tengano conto per definire il contenzioso politico. Per ora l’unica cosa certa è che il vice prefetto Pezone chiederà una proroga per la consegna del verbale finale da inoltrare ai giudici Guido Salemi, Presidente, Emiliano Raganella, Referendario, Estensore, Raffaele Tuccillo, Referendario. Ma anche per il collegio giudicante è trapelata una novità di rilievo che riguarda il giudice Raganella spostato alla seconda sezione e dunque non più relatore del giudizio tra il candidato Santagada ed il Sindaco eletto Lo Polito. Attorno al lungo tavolo di legno della verificazione le parti si sono date appuntamento accompagnate dai loro legali di fiducia e da alcuni sostenitori che hanno preso parte alla seduta in forma pubblica. Santagada ha rappresentato se stesso in assenza del suo legale Morcavallo controbattendo tutte le osservazioni dei legali di parte di Lo Polito che ha seguito, invece, in silenzio la sessione che ha messo a verifica le ultime cinque sezioni rimaste del controricorso proposto dal centro sinistra che si oppone alle tesi del ricorso incidentale presentato dal candidato Santagada. Ora toccherà al vice prefetto riassumere la lunga fase di riconteggio iniziata il 30 novembre dello scorso anno prima di far tornare a firmare le parti cristallizzando l’analisi del voto da inviare al Tribunale di Catanzaro dove si definirà una volta per tutte l’esito di questa elezione avvelenata da polemiche.