Riapre il Viadotto Italia. Una festa a metà

DEL RIO BACIA MAZZOTTA

DEL RIO BACIA MAZZOTTA

 

LAINO BORGO – Il risultato ottenuto è che da domani il traffico veicolare autostradale potrà tornare a scorrere sul Viadotto Italia. Dopo cinque mesi di odissea la «cooperazione istituzionale» come la definirà il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio, ricollega la Calabria al resto del Paese. Ma non tutti sorridono. Perchè dall’altro lato una vita – quella dell’operaio 25enne, Adrian Miholca – si accompagna con questo tempo disastroso per l’economia del territorio del Pollino e la vicenda ha messo sotto gli occhi di tutti che in questa parte di Calabria manca una viabilità alternativa per la quale occorre lavorare ed in fretta. In più i Sindacati ricordano al Ministro Del Rio che per concludere la A3 «mancano ancora 42 km – afferma Anntonio Di Franco della Fillea Cgil – e circa 2 miliardi e trecento milioni che oggi non ci sono». Venti di questi passano per il tratto Morano, Frascineto, Castrovillari «che ci risulta ancora in progettazione». Questa «non è una giornata in cui siamo soddisfatti – dice lo stesso Ministro – saremo soddisfatti quando avremo ricostruito le due carreggiate, tutta la Salerno – Reggio Calabria avrà le quattro corsie». Ma l’occasione – seppur drammatica – è stata utile per «dimostrare che il Mezzogiorno può essere oggetto di racconti positivi». Anche il Presidente della Regione, Mario Oliverio, sottolinea che si chiude una «delle pagine più negative della nostra terra» ma è vidente il «gap infrastrutturale» che investe la Calabria. Lo sanno bene i Sindaci ed il Presidente del parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, che per mesi hanno dovuto essere «eroici» – come ricorderà il Procuratore generale della Repubblica di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, per contenere le fibrillazioni ed i malumori di un territorio investito da simile problematica. Insieme alle pm Simona Rizzo e Simona Manera della Procura della Repubblica di Castrovillari ha cercato di dipanarsi tra le matasse di una vicenda dal duplice risvolto. Il procedimento penale per le accuse di omicidio e disastro colposo che vedono ancora un fascicolo aperto per appurare le responsabilità su quanto avvenuto e le «esigenze» metagiuridiche di un comprensorio e dell’Italia meridionale del quale – ha confessato – «mi sentivo addosso la pressione umana, sociale ed economica». Un giorno che «ci riconcilia con le amarezze di questi cinque mesi» – ha ricordato Domenico Pappaterra, Presidente del Parco del Pollino – ma che ora apre la partita della viabilità alternativa per la quale «sottoscriveremo un’intesa istituzionale perché tutto il sistema viario del territorio del nord Calabria venga qualificato attraverso quasi 30 milioni di euro di intervento». «Abbiamo mantenuto la promessa di ripristinare la viabilità interrotta sulla A3 entro luglio – ha ricordato il Presidente di Anas, Armani -.Non è una festa quella di oggi, non dobbiamo dimenticare che il 2 marzo scorso qui si è verificato un drammatico evento che ha causato la morte di un operaio, per il quale sono ancora in corso le indagini. Ma abbiamo ritenuto fosse necessario comunicare questa riapertura, perché a breve l’autostrada sarà interessata dai grandi flussi di traffico del periodo estivo ed i nostri clienti stradali devono sapere di poter contare su un parziale ma funzionale ripristino della viabilità».