Rapina a mano armata nella Banca dei due mari. Bottino di qualche migliaia di euro

filiale banca

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CASTROVILLARI – Una scala in ferro ed una tronchese. E’ bastato questo a due malviventi a volto coperto ed armati di una pistola per entrare nella filiale cittadina della Banca dei Due Mari di Calabria del Credito Cooperativo e fare bottino di qualche migliaio di euro. Mancano pochi minuti alle cinque del pomeriggio quando i due malviventi si intrufolano nella pancia della banca da una finestra di servizio posta sul retro del palazzo, nascosto da occhi indiscreti anche se a pochi passi dalla centralissima Via Coscile. Poggiano una scala in ferro al muro, con una tronchese spaccano le inferriate che proteggono l’accesso di un finestrone alto, si calano nella filiale della Bcc e sorprendono alle spalle due cassieri ed una donna di servizio. La banca a quell’ora è chiusa al pubblico. Costringono i tre a dirigersi verso una stanza adibita ad ufficio, li chiudono a chiave all’interno e indisturbati fanno bottino di quello che trovano nelle casse pronta a chiudere per la rendicontazione di fine giornata. Poi riescono dallo stesso pertugio creato nella finestra di servizio, al riparo da occhi indiscreti. Il retro del palazzo, infatti, è una elle lontana dalla strada principale, con una fitta vegetazione di alberi che la protegge da qualsiasi sguardo indesiderato. Dopo pochi minuti scatta l’allarme. Sono i Carabinieri del Comando Compagni di Castrovillari, agli ordini del capitano Antonio Leotta, a coordinare le indagini di questa nuova rapina ai danni di una filiale bancaria. Arrivano sul posto, interrogano il personale in servizio nell’istituto di credito, fotografano e repertano tutto ciò che è utile per individuare i responsabili. L’ultimo episodio di questo tipo registrato in città risale al gennaio scorso, quando, sempre da una finestra di servizio, un uomo incappucciato si era introdotto nella filiale della Credem portando via un cospicuo bottino in denaro. Quella volta lo stratagemma fu utilizzare un piede di porco per divellere un grande finestrone che dava sugli uffici della banca, entrare e minacciare i cassieri a fine turno, prima di prendere il bottino e fuggire a piedi indisturbato. Questa volta i malviventi hanno agito in coppia, col volto coperto e con una pistola ben in vista. Presumibilmente hanno preferito muoversi a piedi per non dare nell’occhio prima di raggiungere un complice che li attendeva in auto per fuggire a tutto gas. Ora è caccia ai responsabili. Mentre si incrociano le modalità di azione che sembrano far pensare alla stessa mano del gennaio scorso.