Radicali in carcere: nessun sovraffollamento. Vergognose le docce

radicali carcere Castrovillari

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CASTROVILLARI – Il carcere di Castrovillari sotto la lente ispettiva del Partito Radicale nel consueto tour di visite alle strutture detentive italiane che si svolge nel periodo delle festività natalizie e di fine anno. Attraverso l’autorizzazione chiesta al Dap – attraverso la dirigente radicale Rita Bernardini – e concessa dal capo Santi Consolo, gli attivisti del partito di Marco Pannella, Giuseppe Candido, Rocco Ruffa, Ernesto Biondi, Claudio Giuseppe Scaldaferri, Emilio Enzo Quintieri, Gaetano Massenzo il 24 dicembre scorso si sono recati in visita presso la struttura di detenzione di Castrovillari. Accolti dal vice comandante Carmine Di Giacomo i Radicali hanno preso visione di una struttura che dal punto di vista del sovraffollamento non presenta elementi di criticità avendo al suo interno 93 detenuti sui 122 posti disponibili, alloggiati nei quattro bracci presenti nella struttura penitenziaria e suddivisi in una popolazione che vede in prevalenza uomini (81) rispetto alle donne (12). La nota di criticità rispetto a quanto visionato – per come riferisce Giuseppe Candido a Radio Radicale – è la «situazione delle docce» che presentano condizioni «vergognose». I soffitti sono «verde muffa» per quanto riguarda gli uomini, mentre nel braccio delle donne mancano addirittura le mattonelle alle pareti delle docce rendendo gli ambienti carichi di «muffe che non fanno bene alla salute». Definita «precaria» anche la condizione dell’acqua calda che «arriva solo nelle sezioni femminili» mentre gli uomini sono costretti a lavarsi, soprattutto ora che è inverno, con acqua fredda. Carente anche l’organico degli educatori. Solo due ne sarebbero assegnati alla struttura detentiva diretta dal reggente Maria Luisa Mendicino. Così come limitata la possibilità di fare attività motoria per i detenuti nelle otto ore in cui gli è permesso di vivere fuori dalla cella di detenzione. Nella sala socialità non è presente nessun macchinario per compiere attività motorie ed il campetto esterno si può usare solo quando non piove. Per fortuna il Ministero della Pubblica Istruzione ha attivato corsi scolastici che coinvolgono alcuni detenuti, i quali hanno a disposizione anche una biblioteca. L’occasione della visita nelle carceri è una delle attività che i Radicali compiono proprio per continuare a «verificare se sussistono le condizioni di detenzione oppure se ci sono situazioni in cui si sfiorano i trattamenti inumani». Dopo le parole di Papa Francesco che ha lanciato un appello sull’amnistia il Partito dei radicali con Marco Pannella ha sottolineato come il provvedimento sia stato richiesto da tempo come «provvedimento strutturale affinché si possa fare una riforma seria della giustizia». Le visite dei Radicali in questi giorni interesseranno anche il carcere di Crotone, oggi 30 dicembre, ed il 1 gennaio 2016 quello di Rossano. Il giorno dopo saranno a Locri ed il 3 a Cosenza.