Questo santuario mi sta a cuore. Monsignor Savino apre la Porta Santa castrovillarese

portasanta madonnadelcastello

portasanta madonnadelcastello

 

CASTROVILLARI – E’ stato Monsignor Francesco Savino, Vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio, ad aprire e varcare la Porta Santa (nella foto di Andrea Falcone) per la vicaria di Castrovillari, individuata nel Santuario della Madonna del Castello. Un gesto liturgico che ha aperto così a Castrovillari il Giubileo anche per la città del Pollino ed il territorio di riferimento che si concluderà in tutto il mondo domenica 13 novembre 2016. «Misericordia significa dare il cuore ai miseri perché tutti abbiamo bisogno di sentirci amati dal Signore. Mai come in questo momento la chiesa e noi tutti sentiamo la necessità di fare esperienza con la misericordia. Senza di essa non c’è futuro perché siamo circondati dal nulla e dalla disperazione. Maria, madre della misericordia, si è messa al servizio di un progetto più grande di lei; ed è solo in sua compagnia che noi possiamo fare una bellissima esperienza di misericordia condivisa, testimoniata e ricevuta gratuitamente da Dio» ha dichiarato il Vescovo durante la cerimonia solenne di apertura della Porta Santa del Santuario castrovillarese. Era lo scorso 8 dicembre quando Papa Francesco ha dato inizio ufficialmente al Giubileo straordinario della Misericordia con il rito di apertura della Porta Santa nella basilica di San Pietro per poi aprire le porte, nei giorni successivi, di altre basiliche, cattedrali, santuari, chiese e luoghi significativi per i fedeli. Un percorso spirituale inaugurato circa un mese fa a Bangui, in Africa, dal Santo Padre per dare l’opportunità, ai fedeli, di ricevere in questo Anno santo l’indulgenza plenaria in ogni angolo del mondo. A Castrovillari ieri sera questo grande evento spirituale è stato presieduto, davanti ad una grande folla di fedeli da monsignor Savino il quale ha parlato della frana che ha colpito questo luogo sacro molto importante per tutti i cristiani e come sia necessario risolvere al più presto questo grave problema. «Da quando sono venuto in questa diocesi ho sempre pensato al Santuario della Madonna del Castello in quanto è un bene spirituale ed ha una grossa importanza culturale-storica».