CASTROVILLARI – La «posizione debitoria» del Comune di Castrovillari – che ha generato la mancata valutazione del progetto cittadino sulla misura 4.3.1 del Psr (e che avrebbe prodotto la realizzazione di due strade interpoderali nella zona a vocazione agricola della città) – è relativa alla somma di 95mila euro che l’Ente si vide assegnare nel novembre 2014 (quando ad amministrare era il Commissario prefettizio dopo che l’amministrazione Lo Polito era caduta in seguito alle dimissioni presso il notaio di 9 consiglieri comunale, 7 di minoranza e due di maggioranza). Quei soldi erano «un primo acconto, della scaduta programazzione 2007/2013, di un progetto che aveva presentato la prima amministrazione guidata dal sottoscritto – scrive Lo Polito per chiarire la posizione del Comune e regolarmente finanziato. Si trattava di un progetto che avrebbe creato fasce anti incendio nella nostra petrosa e messo a lavorare tanti giovani Castrovillaresi». Quei soldi arrivati nel periodo del commissariamento non furono mai utilizzati per i bandi che avrebbero occupato tanti giovani, come successo invece per altri comuni vicini. Dopo la non ricevibilità del progetto presentato nella misura del Psr calabrese Lo Polito ha chiesto «agli uffici di fare determina di restituzione e nei 15 giorni chiederemo il riesame». Già il mancato avvio dei progetti antincendio del 2014 furono un «danno per la città» – scrive Lo Polito – Ma «al danno oggi si aggiunge la beffa. Non essendo stati realizzati i lavori, i 95.000,00 euro vanno restituiti. Ma in tutto questo, pensa ci sia davvero da gioire? – scrive piccato il Sindaco nei confronti di un consigliere di minoranza che ha “postato” la notizia su fb – Se si per quale motivo: per aver fatto commissariare la città, per non aver realizzato i lavori e fatto lavorare i giovani o perché il nostro comune ha subito prima il danno e poi la beffa?».