Aperto e subito rinviato il processo contro Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo), accusato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale celebrato a davanti al Tribunale momocratico di Castrovillari. Battisti ha rinunciato a presenziare all’udienza in quanto detenuto in regime di ordinario nel carcere di Parma. Stamani, dopo la costituzione delle parti, l’accoglimento delle prove e delle liste testimoniali dell’accusa e della difesa, il processo è stato rinviato al prossimo 10 febbraio. Si inizierà con l’escussione dei testi indicati dall’accusa. I fatti che vengono contestati a Cesare Battisti sarebbero accaduti il 15 settembre del 2020. L’ex terrorista, difeso dall’avvocato Maurio Nucci del foro di Cosenza, avrebbe minacciato, durante la sua detenzione nel carcere di Rossano, un vice ispettore della Polizia penitenziaria che avrebbe trattenuto, come ordinato dalla magistratura, della corrispondenza di Battisti per inviarla al giudice di sorveglianza per le opportune valutazioni circa i contenuti. Battisti, dopo una lunga latitanza, fu arrestato il 12 gennaio del 2019 in Bolivia e fu subito estradato in Italia. Per un periodo ha vissuto la detenzione nel reparto di massima sicurezza nel carcere di Rossano prima di essere trasferito a Parma