CASTROVILLARI – «Non potevo non essere qui. Sono un Vescovo, com’ero parroco ieri, che in ogni progettazione pastorale sono sempre partito dalle persone più fragili». Monsignor Francesco Savino ha visitato ieri la struttura ospedaliera di Castrovillari. Accompagnato da Salvatore De Paola, direttore sanitario, ed Aldo Foscaldi presidente dell’associazione medici cattolici, ha visitato tutti i reparti, incontrando il personale, portando una parola di speranza ai malati, ma anche volendo approfondire tecnicamente la conoscenza del presidio Spoke più importante del territorio. Lui che di Sanità è chiamato ad occuparsene anche da Vescovo, per la nomina che la Conferenza Episcopale Calabria gli ha assegnato in merito alla pastorale della salute, in questo campo ha una lunga esperienza avendo fondato – da parroco in Puglia – un Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio Marena”, che ospita ammalati in fase avanzata e non guaribili di cancro, ed un centro di ascolto per I tossicodipendenti ed i malati di Aids. Da “Ferrari” di Castrovillari lancia un appello forte alla politica e gli operatori sanitari affinchè «insieme con un dialogo costruttivo» possano mettere da parte i conflitti e dare «risposte agli ammalati». «E’ il momento di grande scelte di responsabilità dove bisogna mettere insieme il bisogno e diritto degli ammalati, tenere sotto controllo il bilancio, stare attenti agli sprechi ed alla corruzione che sono il vero cancro di ogni sanità di ogni regione italiana». La pastorale sanitaria che ha intenzione di rivitalizzare in Diocesi metterà insieme «l’accompagnamento delle persone fragili» al fatto di essere «coscienza critica sul territorio» perché c’è bisogno di «dare diritti agli ammalati e non favorire le lobby». Incontrando il personale ed i malati per ciascuno ha dispensato sorrisi e parole di conforto. Si è fermato ad incontrare, con la sua voglia di conoscere le persone, le storie, le sofferenze e le speranze. Dopo un breve incontro con il dottor De Paola ha anche incontrato il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, in ospedale per un incontro sindacale. «Ho trovato personale medico e paramedico motivato all’altezza delle sfide della sanità, ma ho trovato un ospedale che necessità di sostegno per implementare medici, infermieri ed operatori socio sanitari. Sono convinto che con poco, senza andare ad incidere sulla spesa sanitaria complessiva, questo ospedale può accettare le grandi sfide dei diritti e dei bisogni della salute. Non dimentichiamoci che la salute è un diritto ma anche bisogno».