CASTROVILLARI – Poche righe scritte nero su bianco indirizzate al presidente della Regione Calabria, al direttore generale dell’Asp di Cosenza, al direttore sanitario ed al direttore del distretto di Castrovillari per chiedere «l’immediato ripristino della figura del ginecologo per garantire il diritto alla salute». Sui fogli che seguono oltre trecento firme già raccolte di utenti e mamme di famiglia che da sole si sono messe a lottare per una vertenza dimenticata da tutti, anche dalla politica più vicina queste problematiche. Così le donne che usufruiscono dei servizi del consultorio cittadino hanno deciso di fare da sole. Hanno preso dei fogli bianchi ed hanno chiesto a loro modo alla Politica ed i tecnici di ogni livello di restituire allo sportello cittadino la figura del ginecologo che manca ormai da troppo tempo. Ne avevamo scritti per primi già mesi addietro, sollecitati proprio dagli operatori del consultorio che per primi si sono resi conto che l’assenza del medico avrebbe potuto generare problemi nelle persone che frequentano la struttura sanitaria territoriale. Poi un secondo sollecito era arrivato dalle nostre colonne di giornale dopo che nessuno dava risposta a chi chiedeva il diritto alla salute. La politica cittadina di ogni ordine e schieramento di questa problematica – che forse produce pochi voti in urna elettorale – non si è poi interessata più di tanto. Forse qualche timido accenno sulla stampa, ma nessun presidio, nè manifestazione, nè raccolta firme come avviene per questioni più “importanti”. Così le donne del territorio – dei tanti comuni che usufruiscono del servizio necessario a tante – si sono dovute adeguare da sole per chiedere ciò che è loro dovuto. Le firme crescono e la frustrazione per essere state dimenticate da tutti anche.