Personale Fdc trasferito da Castrovillari a Cosenza. Cgil minaccia agitazione sindacale

ferrovie calabria

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CASTROVILLARI – «Le Ferrovie della Calabria, se pensano che il territorio possa essere colonizzato, hanno probabilmente sbagliato indirizzo: la Filt-Cgil Comprensoriale non si farà intimorire dai comportamenti adottati, e reagirà con fermezza contro ogni tentativo di ridimensionamento o di perdita di ruolo, ai danni del Centro automobilistico di Castrovillari». Scrive così il Segretario Generale della Federazione dei Lavoratori addetti ai Trasporti, aderente alla CGIL Comprensoriale, Vincenzo Casciaro, a seguito del trasferimento di personale qualificato, che le Ferrovie della Calabria avrebbero comunicato a propri dipendenti, «senza il minimo rispetto delle normative contrattuali vigenti. Che prevedono la concertazione con il Sindacato del Piano Industriale Aziendale, compresa la riorganizzazione del Personale». Secondo il Sindacato la Fdc «di propria iniziativa ha provveduto a trasferire su Cosenza alcuni Lavoratori finora impegnati alla Stazione di Castrovillari». Un atteggiamento che non rispetterebbe «le normative contrattuali, ma soprattutto» che ha «mortificato il Territorio e la Città di Castrovillari». Da oltre un mese, inutilmente, la Filt-Cgil «ha richiesto a FdC un incontro specifico, per discutere del rilancio del Centro Automobilistico della Città del Pollino, e contemporaneamente ha richiesto la sospensione di ogni provvedimento di trasferimento, perché questi sono incompatibili con ogni tentativo di rilancio di cui vogliamo discutere. Un rilancio che dovrà riportare il Centro di Castrovillari ad essere il propulsore della mobilità nel Territorio, riportando efficienza e piena rispondenza al bisogno di mobilità di cui i Comuni del Tirreno Cosentino e del Pollino hanno fortemente bisogno. Il comportamento delle FdC – continua la nota stampa – offende il Sindacato, i Lavoratori e le Istituzioni del vasto comprensorio di riferimento. Se le Ferrovie della Calabria non revocano, nell’immediato, i provvedimenti di trasferimento, e se non convocano con urgenza l’incontro da noi richiesto, ci vedremo costretti a indire lo stato di mobilitazione, e a coinvolgere il Sindaco della Città, nonché la Regione Calabria, di cui la stessa FdC srl è totalmente partecipata».