Partita la raccolta firme in sostegno del Consultorio

consultorio castrovillari

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CASTROVILLARI – Continua a tenere banco, a Castrovillari, la questione del consultorio familiare, dove, da un anno, ormai, manca il ginecologo. Dopo la presa di posizione e gli appelli, da parte degli operatori della struttura, è scesa in campo anche la politica. Domenica mattina, su iniziativa del Partito Democratico, del Psi e di alcune associazioni cittadine, è stata promossa, all’interno di un gazebo, nei pressi di Piazza Municipio, una raccolta firme, a sostegno del consultorio. Circa 200 sono state le firme raccolte finora, per un’iniziativa che si ripeterà anche domenica prossima. “Il Pd –ha dichiarato Carmine Zaccaro- insieme al Partito socialista e ad alcune associazioni ha inteso mobilitare la città per organizzare un momento di protesta verso l’Asp, a causa del progressivo depotenziamento del consultorio, all’interno del quale mancano alcune figure fondamentali, fra cui quella del ginecologo. Il consultorio, infatti –ha aggiunto- offre servizi importanti alla donna ed alla famiglia, senza i quali si deve far riferimento a servizi privati a pagamento. Non tutti, però, hanno le possibilità economiche e ciò penalizza quanti hanno bisogno di queste prestazioni”. Per queste ragioni –ha concluso l’esponente del partito di Renzi- “il Pd ritiene che debba essere portata avanti questa lotta, fino a quando non ci saranno risultati positivi”. Va detto che, nel maggio dello scorso anno, erano state le donne, che usufruiscono del consultorio, a raccogliere oltre trecento firme, con le quali chiedevano al presidente della Regione Calabria, al direttore generale dell’Asp di Cosenza, al direttore sanitario ed al direttore del distretto di Castrovillari “l’immediato ripristino della figura del ginecologo per garantire il diritto alla salute”.