Ospedale: sei associazioni denunciano gravi disfunzioni e inadeguatezze

ospedale cv

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CASTROVILLARI – Ci sono ancora «gravi disfunzioni e inadeguatezze» all’interno della struttura ospedaliera di Castrovillari. Da una parte già da tempo sono arrivate le rassicurazioni della politica, ma nella pratica l’ospedale definito Spoke ma di fatto declassato nei suoi servizi che lo dovrebbero rendere tale, non offre i servizi che lo potrebbero definire presidio di riferimento del territorio. Le carenze denunciate già in passato che coinvolgono il Pronto Soccorso, i reparti di Medicina, quello di Ortopedia, Cardiologia, ma anche il laboratorio di analisi, «continuano senza soluzione, andando ad aggravare sempre più i disagi dei pazienti e dei cittadini del Territorio, mentre chi ha oneri di governo in sanità, non supporta con la necessaria decisione e le opportune iniziative i bisogni di salute dei cittadini». Lo denunciano alcune associazioni del territorio preoccupate per «il clima di incertezza e, addirittura, apparente conflittualità, che sembra caratterizzare i rapporti al vertice della sanità calabrese» chiedendo «con forza, unità di intenti e focalizzazione assoluta esclusivamente sulle necessità di salute delle popolazioni calabresi». Associazione Famiglie Disabili (AFD); Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI); Associazione Non Più Soli nella Lotta contro i Tumori; Associazione “Solidarietà e Partecipazione”; Associazione Volontari Ospedalieri (AVO); Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) mentre da una parte continuano a lavorare per dare supporto a quanti hanno problemi di salute, dall’altro si attiveranno per promuovere iniziative di confronto con i vertici della sanità locale e regionale, attivandosi per l’informazione ai cittadini e, se del caso, di mobilitazione per difendere il Bene Comune forse più importante, quello appunto della salute.