Ospedale cittadino, serve una mobilitazione generale

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CASTROVILLARI – Ancora la sanità in primo piano a Castrovillari. Dopo la recente e accurata inchiesta del TGR Calabria,intervengono in merito alle condizioni del nosocomio castrovillarese Pasquale Pandolfi e Gianni Donato presidenti delle associazioni culturali “Kontatto Production” e “Città Solidale”i quali fanno una riflessione sullo stato di “ salute” dell’ospedale di Castrovillari. Una lista interminabile di problemi quali “la soppressione di importanti reparti, fra l’altro chirurgici, il dimensionamento di altri, la riduzione dei posti letto e dei relativi servizi, le chilometriche liste d’attesa, le continue e quotidiane migrazioni di pazienti” sono cose che “mettono a serio rischio l’erogazione dei livelli minimi di assistenza che dovrebbero essere garantiti dai presidi sanitari e, per di più, da una struttura che è definita Spoke” . Pertanto continua la nota a firma di Pandolfi e Donato “così come è stato fatto per difendere altre, importanti, Istituzioni territoriali, crediamo siano, ormai, maturi i tempi per una mobilitazione generale affinché la Città ed il territorio mandino un segnale forte ed inequivocabile ai Commissari Governativi ed alla Giunta Regionale circa il precario stato in cui versa la sanità  del Nord della Calabria”. L’appello è rivolto a tutti, “Sindaci, Organizzazioni sindacali, Associazioni, Ordini professionali, Commercianti, Studenti, Lavoratori, Cittadini, dovrebbero scendere in piazza per reclamare il potenziamento di un presidio sanitario che è stato una delle “eccellenze” della Sanità calabrese, contribuendo notevolmente a migliorare la qualità della vita ed a salvaguardarla”. Le due associai azoni ora aspettano, pertanto, “una risposta a questo appello, dichiarando, sin da ora, la nostra disponibilità per organizzare l’evento”.