Ospedale. Lo Polito chiede un incontro immediato. Vuole “certezze e risposte” sul suo futuro

ospedale cv
ospedale cv
 
CASTROVILLARI – “Le problematiche connesse alla tutela della salute nel territorio del Pollino invece di migliorare vanno progressivamente peggiorando”. Con queste parole del Sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito lo stato in cui versa l’ospedale di Castrovillari. Pensiero espresso all’interno di una preoccupante missiva che lo stesso primo cittadino ha inviato al Commissario per la sanità regionale, al commissario dell’ASP di Cosenza e al Presidente della Regione Calabria. Lo Polito chiede per l’ospedale spoke di Castrovillari “certezze e risposte” circa “il loro effettivo rilancio e il ruolo che svolgono” se ciò non avverrà le istituzioni locali con le popolazioni del Territorio “sono pronti a una mobilitazione generale senza tralasciare, in ultima analisi, anche il ricorso all’autorità giudiziaria”. Lo Polito mostra come “questa zona e l’ospedale spoke meritano il riconoscimento che la qualificazione giuridica gli attribuisce. Tutte le specializzazioni, previste  dall’atto dell’istituzionalizzazione dello Spoke– richiama ancora -, vanno immediatamente reintegrate e consolidate”. Ancora più “grave” è per Lo Polito “che chi è tenuto a garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, assista passivamente alla violazione sistematica del diritto alla salute dei cittadini che trova tutela prioritaria nella Costituzione”. In particolare Lo Polito punta anche il dito contro la decisione di “riduzione dell’orario di funzionamento del centro di trasfusione dell’ospedale”. Questo “ costituisce di fatto un ulteriore attentato a tali diritti.” Ecco che per tale motivo il Sindaco di Castrovillari  chiede ai destinatari della missiva , e ciascuno per la propria competenza, di uscire fuori dai propri uffici e verificare , sul territorio, l’attuazione dei diritti ed il loro quotidiano svilimento, nonché un incontro urgente nell’ospedale di Castrovillari per comprendere le intenzioni e gli atti concreti per il rilancio del nosocomio stesso.”