Nelle prime ore di questa mattina al porto di Crotone sono sbarcati 98 migranti, di cui 50 minori non accompagnati, in gran parte di origine afgana, egiziana, irachena, iraniana, siriana e turca. Viaggiavano a bordo di un monoalbero di una quindicina di metri battente bandiera polacca partito, presumibilmente, quale giono fa dalla costa turca. Ad intercettarlo il Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia con l’ausilio dei velivoli specializzati coordinati dal Comando Operativo Aeronavale di Pomezia, ma anche dagli assetti aerei e navali gestiti dalla Agenzia Europea della guardia di frontiera (FRONTEX).
Preso il controllo dell’imbarcazione, constatato che vi erano le condizioni di sicurezza per condurla al porto di Crotone, hanno quindi scortato la barca vela, su cui erano saliti, come d’uso, i finanzieri, per assicurarsi delle condizioni delle persone e che la navigazione avvenisse senza problemi sino agli ormeggi di Crotone. Nella rotta di avvicinamento è intervenuto anche un pattugliatore veloce del Gruppo Aeronavale della Guardia di finanza di Taranto, che ha operato perché le operazioni fossero condotte ai massimi livelli di sicurezza.
Giunti in porto i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza già allertati e pronti e la barca è stata sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al termine delle indagini condotte dai militari della Sezione Operativa Navale della GdF di Crotone sono stati fermati, fra gli adulti a bordo, 3 trafficanti turchi.