Omicidio Sandrino Greco, assolti i due Carabinieri

sandrino greco auto sparatoria

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ROSSANO – Fu legittimo l’uso delle armi. Così ha deciso la Corte d’Assise di Cosenza, presieduta dal giudice Garofalo, a latere Bilotta, in merito al processo che vedeva imputati i due Carabinieri in servizio alla compagnia di Rossano che la notte tra il 20 e il 21 gennaio 2011 nella cittadina jonica spararono, ferendo a morte, il 36enne castrovillarese Sandrino Greco (nella foto l’auto della vittima). I due Carabinieri, il brigadiere Pasquale Greco e l’appuntato scelto Luca Zingarelli – difesi dall’avvocato Ettore Zagarese – sono stati assolti con formula piena dalla corte che ha accolto le tesi sostenute dal difensore dei due militari e condivise, nel corso della sua articolata requisitoria, dal pm Draetta. «Non posso negare la mia soddisfazione per l’esito del processo – ha dichiarato l’avvocato Ettore Zagarese – Non tanto perché risultano accolte tesi da me propugnate sin dalle fasi iniziali del processo, quanto perché è stata finalmente rimossa l’accusa nei confronti dei due militari di avere volontariamente soppresso una vita. Un’accusa inaccettabile per due servitori dello Stato, quali sono i miei assistiti. Nessun trionfalismo, dunque, solo tanta tristezza. Non dimenticano che dal loro agire, seppure necessario, inevitabile e posto a presidio della collettività, è purtroppo derivata la morte di un giovane».