Omicidio a Schiavonea: scarica di proiettili per uccidere Pasquale Aquino

omicidio schiavonea 3aprile2022

omicidio schiavonea 3aprile2022

 

Undici colpi esplosi. Quattro andati a bersaglio. Così è stato ucciso Pasquale Aquino, 57 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti di spaccio. Sono le 19.30 circa quando parcheggia la sua auto sotto casa, nel Quadrato Campagna di Schiavonea su Viale Mediterraneo. Neanche il tempo di scendere dalla Bmw 320 che una pioggia di piombo lo investe. Il killer lo attendeva a pochi metri dall’uscio di casa dove stava per rincasare. I colpi, esplosi da una calibro 9, vanno a segno: almeno quattro. L’uomo tenta una fuga disperata ma il sicario non gli lascia scampo, lasciandolo senza vita sul marciapiede.

Subito sono stati allertati i soccorsi, mentre sul posto è arrivata una gazzella dei Carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano, quindi i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che costatare la morte dell’uomo, gli uomini del commissariato ed i vigili del fuoco.

Da una prima ricostruzione il killer sarebbe stato atteso da una moto che gli ha permesso, grazie ad un complice, di fuggire subito dopo l’esecuzione nel dedalo di strade della zona di Schiovanea.

Intorno alle 22:00 sono giunti sul posto i Ris per i rilevamenti del caso e poco dopo il magistrato di turno del tribunale di Castrovillari. Tutta l’area è stata interdetta dai carabinieri.

Aquino aveva precedenti per reati legati alla droga. Uno dei figli, Vincenzo, era stato arrestato a settembre scorso nell’operazione condotta dai carabinieri di Corigliano Rossano, denominata “Portofino” che aveva sgominato la piazza di spaccio di Schiavonea. Il 39enne era ritenuto dagli inquirenti il vertice della rete di spacciatori.

Un altro figlio è stato condannato nel 2004 per l’uccisione di un senzatetto di nazionalità ucraina nel Quadrato Compagna. I carabinieri indagano a tutto campo. Gli uomini del tenente colonnello Raffaele Giovinazzo potrebbero aver raccolto elementi utili alle indagini anche da alcune immagini della videosorveglianza della zona. Uno dei bossoli esplosi contro il 57enne è stato ritrovato ad alcune centinaia di metri dai luoghi dove si è consumato il delitto. Allertata la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri