Note di legalità: Raffaele Chiodi rivive nel premio per giovani musicisti

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Biagio Corsino per la categoria “Teen” e Alessandro Maio per la categoria “Scuole”sono i vincitori del premio per la chitarra dedicato a Raffaele Chiodi, musicista, amante di ogni nota della sua chitarra di cui ne era un grande Maestro, evento inserito nel Festival della legalità in svolgimento in questi giorni nella città del Pollino.  Dopo la sua prematura scomparsa, contestualmente al Festival della Legalità si è così tenuta la prima edizione del Premio presso i saloni del Circolo cittadino di Castrovillari.  In concorso giovani musicisti divisi in due diverse categorie: i giovanissimi provenienti dalle scuole medie, per la categoria “Scuole” ed i più maturi, per la categoria “Teen”. A valutare le esibizioni, per tecnica e stile dello strumento, è stata una giuria di esperti tra musicisti e operatori culturali.
Alle esibizioni, poi, si sono alternati momenti di confronto e intrattenimento, condotti da Carlo Catucci, in cui le note e la legalità sono stati  i temi imprescindibili della serata: presenti, Sasà Calabrese, Luca Oliveto e Camillo Maffia, cantautori e noti musicisti e poi lo scrittore Antonio Iannicelli e Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’antimafia e di Storia dell’Educazione alla Democrazia e alla Legalità , all’Università della Calabria.  È proprio da questo “fil rouge”, che unisce nel profondo la musica e la legalità, che nasce il premio realizzato dalle sapienti mani di Josè Marino, emerso dalla straordinaria lavorazione della pietra leccese che richiama l’esatto strumento con cui il Maestro Chiodi esercitava la sua arte e la sua più grande passione.  Lui, musicista di straordinaria sensibilità, che ha sempre sostenuto i giovani talenti, trasferendo loro conoscenza musicale e non solo, poichè convinto, profondamente, del potere benefico dell’uso dello strumento.