Nessuna speculazione politica. Serve unità per respingere le infiltrazioni criminali

lopolito primopiano

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CASTROVILLARI – I fatti di queste ore, relative al sistema dei rifiuti, non hanno bisogno di «sciacallaggio politico» ma di «unità sostanziale che si chiede per dire e ribadire l’urgenza di comportamenti univoci verso tutto ciò mette a rischio le buone pratiche». Lo scrive l’Amministrazione comunale alla luce delle valutazioni «contrastanti e, comunque, prevedibili» rispetto a quanto avvenuto ieri. «Speculazioni politiche» che oggi come oggi «dividono la comunità ed indeboliscono gli amministratori pubblici i quali in prima persona si assumono rischi per difendere la legalità». In realtà la vicenda del provvedimento interdittivo antimafia emesso dalla Prefettura nei confronti della ditta che si occupa della raccolta rifiuti della città di Castrovillari «dimostra la grande capacità di questa amministrazione di fare rete sul territorio a difesa della legalità e del bene comune». L’amministrazione del Sindaco, Domenico Lo Polito, – scrive in una nota stampa – «sa di aver agito subito e bene grazie, soprattutto, ad una collaborazione istituzionale, con più soggetti (in particolare le forze dell’ordine) che necessitano sempre di essere sostenuta da ciascuno in questa levata di scudi civica, espressione di dignità e di appartenenza a difesa del bene comune». Quanto accaduto in queste ore «deve spingere maggiormente a dare risposte alle esigenze che si presentano, misurandosi con situazioni e fatti di cui è ancora intrisa la nostra realtà. La concertazione continua con le forze dell’ordine e la vigilanza dei funzionari tra le parti sociali hanno bloccato sul nascere ogni ventilato possibile rischio, ribadendo, così, che il lavoro sulla trasparenza e le buone pratiche, con una buona sinergia istituzionale, a più livelli, può fare tanto e sempre per operare meglio». Per questo Lo Polito e la sua amministrazione rimandano al mittente le critiche di chi «giudica in malafede ogni sforzo» e «rema contro il desiderio e chi vuole cambiare le cose mettendoci faccia, capacità, disponibilità, impegno, desiderio, nella consapevolezza che è un’opera da svolgere insieme. Offrire altre chiavi di lettura a questa attenzione significa, ancora, mettere sempre in dubbio tutto, bandendo azioni e volontà per migliorare il sistema, nel rispetto delle regole attraverso concertazioni istituzionali e con le forze dell’Ordine volte a svolgere cammini di legalità che riteniamo da sempre fondamentali per la crescita delle nostre comunità». Per questo l’amministrazione ha deciso di intervenire nuovamente con una nota stampa – dopo quella diffusa ieiri – per ribadire che «gettare, ipocritamente, ombre su chi svolge quotidianamente questa tensione condivisa, e che si vuole sempre più partecipata, non aiuta la crescita desiderata che necessita coinvolgimenti e determinazioni intrecciate, al di là delle appartenenze, fondamentali per dare, con fermezza, il senso di quella comunità coesa di cui abbiamo bisogno per combattere ogni tipo di invasioni preoccupanti e, molte volte difficili da individuare nonostante il lavoro di più. Ecco allora l’importanza di quella unità sostanziale che si chiede per dire e ribadire l’urgenza di comportamenti univoci verso tutto ciò mette a rischio le buone pratiche. Al bando divisioni e critiche. Non aiutano nessuno. La crescita ha bisogno di altro: di buon senso e senso di responsabilità trasversale».