Natale a Castrovillari. Programmazione senza entusiasmi

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manifestoop80ok verticale copiaCASTROVILLARI – Una programmazione natalizia che arriva a dieci giorni dal Natale e che si muove «nell’osservanza della tradizione e delle consuetudini». Povera di contenuti – lasciatecelo dire – e di appuntamenti che rispecchiano il ruolo che, a parole, Castrovillari dice di volersi assumere all’interno del contesto territoriale. Nessun evento di grande respiro, nè che si identifichi con le politiche di marketing territoriale alle quali la città ha dedicato un portale, nè tantomeno rispetto alle dinamiche di promozione dell’agroalimentare identiario di cui troppo spesso si sente parlare. Il comune riporta sempre avanti il ritornello della «spending review che richiede sobrietà e risparmi per l’organizzazione di manifestazioni ed eventi» che però si dimentica a seconda dei contesti. Una «razionalizzazione della spesa» – definita «timone e rotta per ogni gestione» – che però trova il coraggio della proposta in altre amministrazioni locali e provinciali che decidono con i fatti di diventare attratori turistici di un contesto non più localistico. Al di là del fatto che il comunicato stampa diffuso nella giornata di oggi riporta già eventi di un calendario, ancora non disponibile da nessuna parte e secondo noi troppo tardivo per attrarre eventuali flussi turistici, la programmazione attuale propone dal 16 al 18 dicembre i Ritmo Novo e gli antichi mestieri, musica e gastronomia nel rione Civita a partire dalle ore 20.00, il Natale sotto le strenne con i mercatini natalizia a cura delle scuole nel protoconvento francescano. Il 20 dicembre la festa della intercultura “un Natale diverso” nella sala consiliare a cura della scuola secondaria di primo grado di Castrovillari alle ore 17.00. Agli zampognari del Pollino è affidata il 21 dicembre l’aria della festa cui seguirà il Natale del gusto con il contest di pasticceria tipica a cura di 20di vini. Dal 21 al 23 dicembre gli artisti di strada su Via Roma, il 28 e 29 dicembre il presepe vivente di Contrada Cammarata. Sempre il 29 dicembre il seminario di tamburello nella sala consiliare a cura di Giancarlo Paglialunga. Il 30 dicembre cantine e musica popolare con i Castrum Sound. La notte di capodanno un non meglio precisato concerto in piazza municipio (non è dato conoscere il nome degli artisti che si esibiranno) a partire dalle ore 00.15. L’anno nuovo inizia allo stesso modo. Presepe vivente di Cammarata il 5 gennaio, la tradizionale messa della Stella nel rione civita a mezzanotte, ed il giorno 6 gennaio la Befana vine di notte, mercatino su Via Roma e premiazone del concorso presepi artistici nella Sala consiliare. Se questo è il calendario scelto per «rendere accogliente la città e per dare l’adeguato benvenuto a quanti ritornano per le festività e si riversano, per i più svariati motivi, nel capoluogo del Pollino» è sempre più chiaro perchè Castrovillari non vive di un reale flusso turistico. Ci saremmo aspettati più coraggio nelle scelte e più decisionismo in coerenza con i proclami che si sentono da troppo tempo. Se Castrovillari vuole diventare una città che focalizza l’attenzione su ambiente, cultura e turismo – il famoso brand Act – forse dovrebbe trovare il coraggio di proporsi in maniera diversa e moderna soprattutto nei periodi di punta in cui i territori possono diventare appetibili per una vacanza. Peccato che sia passato un altro anno e siamo qui a parlare sempre delle stesse cose. Buon Natale Castrovillari.