Un luogo dove si vive bene, la cultura e l’identità sono un segno distintivo, si valorizzano i prodotti identitari, la natura crea il giusto equilibrio tra mente e corpo. Insomma Mormanno è una città del Ben essere. E’ su questa caratterizzazione che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Pappaterra, punta per valorizzare il borgo del Pollino all’interno del progetto “Calabria l’Abbondante”.
Proposte di sviluppo ecostenibile del territorio per parlare di Mormanno come borgo del ben essere, puntando sul vivere slow che l’entroterra del Pollino permette di realizzare gustando cultura, arte, natura, buon cibo e armonia tra uomo e ambiente. Un presupposto basilare portato avanti dall’associazione scientifica Biologi Senza Frontiere che proprio insieme all’esecutivo del sindaco Pappaterra presenteranno il progetto regionale sotto il brand “Borghi del ben essere” giorno 9 dicembre alle ore 16:30 presso la Galleria D’Alessandro.
Nel ricco calendario di appuntamenti di Perciavutti, la festa per eccellenza della comunità di Mormanno che è tornata in presenza dopo lo stop forzato a causa del Coronavirus con un grande bagno di folla già nella prima giornata, è stato inserito infatti l’incontro di presentazione di questa strategia territoriale che verrà presentata dal sindaco, Paolo Pappaterra, insieme al presidente del parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, dall’assessore con delega ai diritti e pari opportunità del comune di Mormanno, Angelica Regina, e da Giovanni Misasi, presidente di Asbsf e Teresa Pandolfi del comitato tecnico scientifico dell’associazione dei biologi.
La volontà è realizzare spazi entro cui si realizzano momenti di crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, dove la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti, garantiscono modelli di consumo e produzione sostenibili. In più si cura il paesaggio, si valorizzano i beni architettonici ed ambientali che interessano i centri storici e la cultura dell’arte. Luoghi che diventano momento per tutelare la salute, promuovere il benessere, migliorare la qualità e lo stile della vita. La convinta adesione di Mormanno a questa rete di municipalità del “ben essere” è quella di dar vita ad un modello di sviluppo che «accresca la qualità della vita di tutti, delle comunità che aderiscono al progetto nello specifico, e che costruisca dal basso un modello capace di consolidare l’idea che stili di vita ecocompatibili con lo sviluppo possono davvero cambiare il corso della vita dei territori».