SARACENA – Rimane ai domiciliari il sessantenne che venerdì nel tardo pomeriggio si era reso protagonista di un’aggressione violenta nei confronti del compagno della figlia. D.D. era andato in escandescenza, aveva raggiunto il domicilio del ragazzo trentacinquenne al quale voleva ribadire di stare lontano dalla figlia, e si era colpevole di violazione di domicilio, danneggiamento e minacce gravi. In quegli attimi di follia, armato di un’accetta, aveva minacciato di morte il giovane di Saracena e proprio per questo il Gip del Tribunale di Castrovillari ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine il padre della ragazza non gradiva la relazione tra i due giovani e per far desistere il compagno della figlia aveva deciso di usare la maniere forti. Si è recato nel domicilio dell’uomo, ha iniziato a fracassare le due auto nel piazzale della casa, minacciando di morte il giovane che era stato invitato ad uscire fuori di casa. Il giovane, vedendosi aggredito con tale brutalità, si era dato alla fuga non prima di allertare i carabinieri del comando stazione di Saracena che agli ordini del maresciallo Vecchione sono intervenuti sul posto fermando l’uomo e sottoponendolo agli arresti. Le formalità di rito, espletate in stretto collegamento con il comando compagnia di Castrovillari, agli ordini del capitano Antonio Leotta, aveva portato il D.D. davanti al giudice che lo aveva assegnato ai domiciliari. Pena che gli è stata confermata nella giornata di ieri dinnanzi al Giudice per le indagini preliminari.