Ci sono le esperienze, le passioni, i sogni e la quotidianità di Gloria (Nigeria), Yumi (Giappone), Floriana (Romania) e Janet (Messico)negli scatti della mostra fotografica Memoria Migrante inaugurata oggi al Castello Aragonese.
Storie di vita e di integrazione riuscita all’ombra del Pollino celebrate dalla fotografa Raffaella Arena nell’ambito del progetto Fami Lingua Migrante 2 a cura della Cooperativa Credito Senza Confini.
In occasione della XVIII settimana contro il razzismo l’amministrazione comunale di Castrovillari ha voluto cosi ribadire la volontà di fare, della città del Pollino, uno spazio dove le culture e le diversità si incontrano per arricchirsi e arricchire un contesto sociale che accoglie oltre 1000 stranieri residenti.
Un processo culturale, prima che sociale, che ha permesso a quattro donne di altrettanti luoghi della terra di arrivare ai piedi del Pollino, per bisogno, per scelta, per amore o per lavoro, e trovare una comunità che ha saputo essere casa e spazio da vivere e dove radicare famiglia.
Donne che porteranno sempre con se gli odori della propria terra, le tradizioni e i legami affettivi n una composizione unica e ricca che qui diventa storia da narrare per ricordare che si può e si deve costruire una società multietnica, capace di rispettare l’altro per quello che è, senza etichette e pregiudizi
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