Lo Polito nomina il suo staff. Ecco i nomi

lo polito pesci

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CASTROVILLARI – L’aveva accennata nel corso dell’ultimo consiglio comunale la volontà di dotarsi – come prevede la legge – di uno staff personale. Dal dire al fare il passo è stato breve. Perchè in meno di un mese il Sindaco Domenico Lo Polito ha composto il suo staff personale chiamando a collaborare sei persone che percepiranno un “mensile” di circa 600 euro per un periodo di sei mesi. Uno staff che si aggiunge alla schiera di assessori senza portafoglio che già coadiuvano il sindaco in molteplici attività dal “filo rosso” alla promozione turistica ed organizzativa, al coordinamento dei quartieri e le questioni inerenti a “verticalia”, lo sglon elettorale utilizzato in campagna elettorale dal centro sinistra. Uno stuolo di assistenti e collaboratori ai quali oggi si aggiungono Paolo Saraceni, chiamato a gestire le questioni organizzative di giunta e consiglio comunale; Rossana Guaragna per la gestione dell’ufficio di gabinetto del Sindaco Lo Polito; Antonello Fazio chiamato svolgere la promozione e lo sviluppo delle relazioni con le relazioni scolastiche; Giuseppe Russo per la promozione dell’archivio storico comunale; Rossana Di Maio e Giovanna Bellizzi per l’ambito comunicazione e diffusione delle tematiche che interessano le politiche giovanili. Forse è lecito pensare che questi incarichi avrebbe potuto svolgerli personale già dipendente dall’amministrazione, senza sprecare altro denaro pubblico in un periodo in cui si è scelto un piano di rientro di «lacrime e sangue» – come lo definì lo stesso Lo Polito – per evitare il dissesto economico lasciato in eredità dai governi precedenti. Ma su queste scelte, come per le altre, ogni amministratore sarà valutato nel segreto dell’urna dai cittadini. Con queste ultime nomine ora la “squadra” di governo del Sindaco però è davvero ricca di braccia operative a tal punto da non avere più alibi. E’ arrivato il momento di lavorare ed anche sodo per rilanciare un contesto sociale, culturale ed economico ferito da troppe contese inutili.