La commissione elettorale conferma il vantaggio di Lo Polito. Ora si aspetta solo l’ufficialità

Commissione Centrale Elettorale al lavoro
Commissione Centrale Elettorale al lavoro
 
CASTROVILLARI – Manca solo l’ufficialità ma la commissione centrale elettorale, riunitasi questa mattina a Palazzo Gallo, ha  confermato dopo la visione dei verbali e aver proceduto alla somma aritmetica il divario tra i due candidati emerso subito  nella nottata di domenica. Mimmo Lo Polito mantine il vantaggio, seppur minimo, di soli 11 voti nei confronti di Peppe Santagada.  La Commissione  Centrale Elettorale, composta da professionisti e avvocati del Foro di Castrovillari, nominata dal Tribunale e presieduta dal magistrato Loredana Lo Franco, si riunirà nuovamente nella sala Giunta al primo piano di palazzo Gallo domani mattina per ultimare gli atti. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere la proclamazione ufficiale di Mimmo Lo Polito a sindaco della città di Castrovillari. Lo stesso Lo Polito ha voluto stemperare gli animi di una campagna elettorale  dai pessimi contenuti dove ha prevalso l’attacco personale e la legge del “social” alla politica costruttiva e programmata per il bene comune. Un dato che deve far riflettere, forse più di quello elettorale, che ha visto protagonisti i toni di uno scontro e non le proposte nate da un confronto. A tal riguardo Lo Polito proprio attraverso la sua pagina ha chiesto scusa per uno striscione apparso durante i festeggiamenti, “di cui solo oggi (ieri ndr)  ho avuto conoscenza, non appartiene alla nostra cultura. Anzi, appartiene, nella terminologia, ad una cultura che noi abbiamo combattuto. Pertanto, per quanto possa trattasi di un momento di euforia, essendo in grado di offendere le persone, non andava esposto. Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi. Noi non abbiamo pensato né abbiamo avuto mai intenzione di “purgare” nessuno. Noi vogliamo pacificare questa città”. Bene. Allora , sbolliti gli animi, calmati i tifosi delle due fazioni è arrivato forse il momento di farlo veramente.