CASTROVILLARI – Si sono riuniti tutti intorno ad un tavolo per redigere un documento unitario da presentare al Commissario Scura. Tema principale, la riorganizzazione degli ospedali attraverso il nuovo decreto varato dalla Regione. Un Decreto che non piace, non piace proprio a nessuno. Tantomeno alla Commissione territoriale Sanità per la Salute nel Territorio del Pollino, costituita dai Sindaci, Associazioni ed Organizzazioni Sindacali , che si è incontrata d’urgenza ieri al primo piano di palazzo Gallo, convocata dal coordinatore , il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, per confrontare posizioni e redigere un documento comune al centro del quale “porre in maniera inequivocabile gli elementi che devono essere immessi al più presto per dare senso e gambe ai servizi ospedalieri dell’area tra specialistiche e strumentazioni, fondamentali per rispondere concretamente ed adeguatamente al diritto alla salute sempre più a rischio qui nella Calabria Citra”. Un documento da inviare al Presidente della Regione Mario Oliverio ed al commissario Regionale per la salute “al fine di rivendicare ruolo , funzioni e capacità dei Presidi nel Pollino e contro inutili smantellamenti che si ritorcerebbero sulle popolazioni”. Un paino, quello del nuovo Commissario regionale ad acta, “che ridimensionano l’offerta nel e del capoluogo del Pollino fanno pensare di brutto”. Ad affrontare tali questioni con approfondimenti e con passaggi e giudizi anche forti e determinati i Sindaci di Frascineto, San Basile, Lungro , Mormanno , Civita, Morano ed il rappresentante di Acquaformosa rispettivamente Angelo Catapano, Vincenzo Tamburi, Giuseppino Santoianni, Guglielmo Armentano ,Alessandro Tocci, Nicolò De Bartolo, oltre a Giovanni Mannoccio, il presidente dell’Ente Parco, Mimmo Pappaterra, il direttore del Distretto Sanitario, Salvatore De Paola, che ha svolto, con carte alla mano, una serie di valutazioni, il presidente del Consiglio comunale, Piero Vico con i consigliere Peppe Santagada, Maria Antonietta Guaragna , Francesca Dorato, Maria Silella, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete, Nicola Di Gerio,Serena Carrozzinoe l’Assessore Pino Russo oltre i rappresentanti delle Associazioni Donatella Laudadio, Giovanni Donato, Pasquale Pandolfi ed Aldo Foscaldi. Alla fine da parte di tutti “l’esigenza di una forte alzata di scudi a tutela del Territorio e delle popolazioni che lo consistono, le quali non possono vedersi depauperare di servizi importanti per la vita delle persone che nella Zona hanno professionalità e capacità a cui rivolgersi e pronte a rafforzare il loro impegno se supportate dalla predisposizione di un documento comune e dalla richiesta di modifica immediata del Decreto”.