La città è in lento spopolamento. Servono politiche di rilancio

castrovillari città panorama

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CASTROVILLARI – C’è un dato evidente, che segna il passo nella città del Pollino, e che è un indicatore importante anche per la politica cittadina, chiamata a fare scelte per la comunità che deve amministrare. Castrovillari è una città in lento ma significativo spopolamento. Lo dicono i dati, contenuti nelle tabelle introduttive al progetto per la campagna di raccolta differenziata porta a porta che il Comune ha messo in piedi ormai da tempo. Nel quadro d’insieme riferito agli abitanti della città del Pollino si legge benissimo, nella tabella riferita ai dati che richiamano il numero di abitanti, che la popolazione di Castrovillari dal 1998 ad oggi è segnata da un calo importante dei residenti. Alla fine degli anni 90 abitavano la città del Pollino ben 23.374 persone con una densità per chilometro quadrato di popolazione che era di 180 abitanti. Da allora ad oggi (dato riferito al 31 dicembre del 2014) sono 1076 gli abitanti in meno che registra Castrovillari, facendo arrivare il numero di cittadini che oggi risiedono tra i quartieri della città a 22.298. Un dato che seguendo la curva della diminuzione della popolazione ha subito un calo dal 2000 in poi quando le cifre parlavano ancora di 23.303 abitanti. Da li in poi il dato è sempre sceso, tranne una breve parentesi di ripresa tra il 2007 ed il 2008, per poi di nuovo ritornare a decrescere fino alla cifra attuale. A questo dato, poi, si accompagna anche l’altra faccia della medaglia, cioè che la popolazione residente è sempre più anziana che giovane. Lo dicono i dati, anche questi senza appello, delle nascite che al 31 dicembre dello scorso anno sono solo 173 (e tra questi 73 maschi e 100 femmine) contro invece i 215 cittadini che sono passati a miglior vita (anche qui con dati che vedono prime le donne con 207 decessi e 108 uomini). Nelle tabelle ufficiali dei dati comunali, poi, si capisce che c’è anche più emigrazione che ritorni. Infatti se 379 persone hanno fatto domanda per iscriversi all’anagrafe cittadina, almeno 383 invece hanno chiesto di essere cancellati dai registri comunali, presumibilmente perché partiti e residenti in altre località del Paese. Numeri, cifre, tabelle dietro le quali si celano storie, esperienze, vissuti di una città che ha bisogno di politiche attive e di rilancio anche della sua natalità e della sua residenziali per poter assurgere al ruolo di punto di riferimento del comprensorio del Pollino cosa di cui da tanto tempo la politica di ogni colore e schieramento ama parlare.