CASTROVILLARI – Quattro tavole topografiche per entrare nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. L’ente, presieduto da Domenico Pappaterra, ha presentato ufficialmente il progetto editoriale delle nuove carte escursionistiche del massiccio più alto del Sud e dei territori ad esso collegati. Un lavoro «che è costato tanto sacrificio» – ha sottolineato la storica guida del Parco Nazionale del Pollino, Giorgio Braschi, consulente d’eccellenza di questa opera – che però era necessario per «ideare un modello di carta che fosse leggibile e comprensibile tanto dal visitatore del parco quando da un escursionista esperto». Un cofanetto in cartone le racchiude in un formato tascabile dove trovano spazio i circa 200mila ettari (quasi due volte e mezzo il Parco Nazionale d’Abruzzo) del complesso di sentieri e tratturi, via montane e di quota che fanno del Pollino una delle mete più ambite per gli escursionisti ed i trekker del Sud Italia. Un risultato che è il primo di una serie di altre uscite nelle quali saranno descritti, con linee e punti topografici, anche i sentieri del complesso montuoso dell’Orsomarso (opera che uscirà a breve) ed un terzo lavoro editoriale che racconterà su carta tutto il resto della rete escursionistica che interessa il territorio calabro – lucano del Parco. Per ora si è partiti con le quattro tavole che fotografano il cuore del territorio protetto. Alla conferenza stampa oltre al presidente Pappaterra erano presenti anche il direttore, Gerardo Travaglio, e Bruno Niola, dirigente del Parco Nazionale del Pollino che ha curato la realizzazione dell’opera per conto dell’Ente. Il lavoro editoriale realizzato da Mondomaratea Servizi Turistici è stato corroborato dal lavoro di profondi conoscitori del territorio come Mimmo Longobardi, Pompeo Limongi (progetto ed elaborazione grafica) Giorgio Braschi (collaborazione e ombreggiatura).