CASTROVILLARI – “Chi da anni, sta cercando di ostacolare immotivatamente la realizzazione della struttura sportiva, ne risponderà personalmente nelle sedi opportune. È giunta l’ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità”. Sono le dure parole di Davide la Polla, figlio di Gino, fondatore dell’Asd Real Castrovillari, storica scuola calcio castrovillarese. Il motivo del suo sfogo è legato al progetto dalla sua famiglia di un impianto sportivo che “giace ancora sotto la polvere delle scrivanie degli uffici comunali”. Un progetto di una struttura “avvenieristica per il territorio castrovillarese, eco sostenibile, auto-finanziata, approvata, che avrebbe apportato un notevole peso al sostrato sociale ed economico del paese”. Davide La Polla, stanco dei “vai tentativi finalizzati ad una risoluzione pacifica” della questione esce allo scoperto denunciando quanto accaduto in questi anni. Un progetto presentato a febbraio del 2010 ed approvato dal Comune un anno dopo , che ne ha rilasciato regolare permesso per costruire. Ma da allora qualcosa deve essersi inceppato nella “lenta e cavillosa macchina comunale”. Secondo La Polla il tutto “è da attribuirsi solo e soltanto alla mortificante abulia che contraddistingue taluni dipendenti comunali che, ingiustificatamente, si ergono, per così dire, a “capetti” di città e che, fingendo di ottemperare ai propri quotidiani doveri, pensano ad ostacolare la realizzazione di un validissimo e già approvato progetto. Ed ancor più grave è il comportamento di chi, dall’alto della sua poltrona, si sostituisce allo Stato, utilizzando, in modo comico e grottesco, leggi e regolamenti”. Il progetto nato con “l’unico obiettivo” di offrire ai giovani una struttura in cui poter fruire dei migliori servizi sportivi che in città lasciano molto a desiderare nonostante la mole di attività che quotidianamente viene svolte. Un progetto che doveva prender vita in un terreno F2 nella zona retrostante il Polisportivo comunale di Castrovillari (destinato alla realizzazione di impianti sportivi) ma che ancora oggi non vede alcuna soluzione. L’Amministrazione, nel novembre del 2009, ha proceduto all’esproprio, per pubblica utilità, di parte del terreno necessaria alla realizzazione di una bretella che collegasse la nuova zona di viale dello Sport a via Falese. Lavori che poi si sono fermati e che oggi hanno reso quella zona (abm si è già occupata di questa area di Viale dello Sport, un’arteria che taglia trasversalmente ViaSS Medici, Viale dell’Agricoltura fino ad arrivare a Via Falese.) inaccessibile per i proprietari dei terreni. “Basta recarsi in loco per rendersi conto che quel tratto di strada che sarebbe dovuto divenire il “famoso” viale dello Sport (oggi percorso “alternativo” per diverse auto, moto e “caravan circensi”) versa in condizioni fatiscenti: dal manto stradale totalmente dissestato, a pozzetti rotti e aperti, da pali della luce pericolanti a cumuli di materiale di scarico” afferma La Polla. Gli interessati nelgi anni hanno incontrato una infinità di volte i signori sindaci, assessori e responsabili dell’ufficio tecnico avvicendatisi negli ultimi anni, per cercare una soluzione comune “che, evidentemente, non è stata trovata”.
È chiaro che, oggi, tale situazione “stride violentemente con chi, nell’ambito della campagna elettorale che si sta “consumando” nelle piazze, nelle sedi elettorali e nelle case dei castrovillaresi, ha ancora il coraggio di parlare di giovani, di interesse per la crescita e lo sviluppo di Castrovillari, di autoimprenditorialità intesa come capacità di proporsi sul mercato del lavoro”. Qualcuno, “tra gli esimi politicanti, ha tentato nuovamente di mercificare sull’argomento “centro sportivo”, fingendo un interessamento mai mostrato prima, nella speranza di racimolare voti per poi sparire, come già successo in passato, una volta calato il sipario elettorale”. Purtroppo, l’insediamento della nuova Giunta “comporterà l’allontanamento di colui il quale si è quantomeno dimostrato disponibile ad ascoltare. Sto parlando del Commissario Mariani che, comprendendo la gravità della situazione, ha cercato di risolvere il problema ma, essendo il “materiale umano” a sua disposizione sempre lo stesso, purtroppo non è riuscito nei sui buoni intendimenti”. Pertanto, le innumerevoli promesse e garanzie di ultimazione dei lavori della strada di accesso al terreno “si sono rivelate ancora una volte bolle di sapone”. Ecco, “questa è l’ennesima storia di ordinaria follia perpetrata ai danni del Comune di Castrovillari. Oggi “l’augurio è che il futuro sindaco della città, di sua sponte, si dedichi alla risoluzione dei problemi dei cittadini, mettendo fine agli individualismi ed ai favoritismi che negli ultimi decenni hanno affollato i corridoi del Palazzo di Città”.