Italcementi, ordine del giorno in consiglio regionale. Lo firmano Aieta e Guccione

italcementi sciopero

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CASTROVILLARI – Tiene ancora banco nelle stanze della politica regionale la vertenza Italcementi. Dopo le mobilitazioni territoriali ed i tavoli di confronto nazionali è un ordine del giorno a firma di Carlo Guccione e Giuseppe Aita, consiglieri regionali, presentato nell’ultima seduta dell’assise calabrese a Palazzo Campanella, a tenere accesa l’attenzione sul «rischio mobilità» delle centinaia di persone tra lavoratori diretti e l’indotto coinvolti nell’opificio castrovillarese. Una iniziativa che Antonio De Franco, segretario comprensoriale Fillea Cgil, ritiene «molto importante» perché rappresenta un «segnale che ci conferma la sensibilità e l’efficacia dell’asse politico istituzionale e sociale messo in campo». In queste ore si attende la nuova convocazione presso i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico mentre il Sindacato chiede ancora «ai parlamentari tutti di tenere alta la guardia e di premere sul Ministro Poletti per la proroga della Cassa Integrazione straordinaria che al momento non è scontata». Stesso dicasi per il Governo regionale al quale Di Franco chiede «l’accelerazione della convocazione del tavolo di confronto richiesto per mettere al centro la salvaguardia ed il rilancio del sito». Guccione ed Aieta con il loro ordine del giorno hanno impegnato il governatore Mario Oliverio e la giunta regionale a «richiedere con urgenza ai Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro una ulteriore convocazione di un tavolo di confronto nazionale e a porre in essere ogni iniziativa utile per scongiurare la perdita di posti di lavoro». Il gruppo Italcementi azienda leader a livello internazionale nel settore della produzione di materiale edile, realizzato agli inizi degli anni ’70 ed entrato in funzione il 30.6.1974, «impiega sul territorio nazionale – si legge nella premessa all’Ordine del Giorno – circa 2700 lavoratori; lo stabilimento produttivo di Castrovillari rappresenta l’unico sito industriale presente nel nostro territorio regionale, impegnando 76 addetti diretti e circa 200 addetti nell’indotto, garantendo negli anni una occupazione stabile in un territorio caratterizzato da un elevatissimo tasso di disoccupazione». A seguito della grave crisi che ha colpito l’intero comparto edile negli ultimi anni, il Gruppo – scrivono Guccione e Aieta – ha sottoscritto a gennaio 2015, presso il Ministero del Lavoro, il primo anno di proroga della CIGS per proroga complessa dal 1 febbraio 2015 al 31 gennaio 2016 per 440 lavoratori, inclusi, purtroppo, anche i lavoratori del sito industriale di Castrovillari. «A seguito di una interpretazione restrittiva del comma relativo alla riorganizzazione degli ammortizzatori sociali, vi sarebbe l’impossibilità per Italcementi –continua l’odg – di poter chiedere la proroga della CIGS per l’anno 2016, con la drammatica conseguenza che per una parte consistente dei lavoratori si attiverebbe la procedura di mobilità». Visti i finanziamenti previsti per gli interventi infrastrutturali di grande rilevanza (macro lotto SS106, macro lotto A3 Cosenza Altilia, Ospedale della Sibaritide) nella Provincia di Cosenza, i consiglieri ritengono, questi, «un’occasione importante di rilancio del sito produttivo di Castrovillari e dell’intero territorio cosentino e indispensabile la concessione di una proroga degli ammortizzatori ordinari che consenta a tutti i lavoratori del gruppo di restare all’interno del perimetro aziendale».