Italcementi, in settimana l’incontro definitivo sulle sorti dell’opificio

italcementi assemblea vescovo

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CASTROVILLARI – «Da Castrovillari si potrebbe iniziare una nuova fase per l’industria calabrese». Antonio Di Franco, Segretario comprensoriale generale della Fillea Cgil, commenta così la notizia dell’incontro sulla vertenza Italcementi fissato per il 19 novembre prossimo a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. In quella sede i sindacati sperano di poter chiudere positivamente e definitivamente la partita che riguarda la proroga della Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori del colosso del cemento italiano e dunque anche della sede di Castrovillari. Il lavoro certosino della deputazione calabrese che in questi giorni ha stretto ai fianchi il Governo regionale su una vertenza che investe oltre duemila lavoratori in tutto il Paese, circa 80 nel comprensorio del Pollino al quale si uniscono oltre 270 persone dell’indotto, è riuscito a far concedere un nuovo incontro nel quale definire la interpretazione dei nuovi vincoli del Jobs Act. Unitamente a questo – sul territorio regionale – alcuni consiglieri regionali hanno prodotto un ordine del giorno che impegna Mario Oliverio e la sua giunta sul piano politico per pressare il governo sulla vertenza castrovillarese, mentre sul piano squisitamente territoriale la lotta dell’opificio e dei suoi lavoratori è diventata il collante che ha messo insieme i Sindaci dei Comuni di Castrovillari, Frascineto e Civita, del Parco Nazionale del Pollino e della Diocesi di Cassano all’Jonio, scesa al fianco delle maestranze con il Vescovo, Mons. Francesco Savino. Una «coesione politico – istituzionale – sociale» – commenta Antonio Di Franco – che è «la nostra forza» e che oggi consente di non pensare solo alla salvaguardia degli attuali posti di lavoro ma di rilanciare da Castrovillari una stagione nuova per la politica industriale calabrese che proprio dall’opificio di Castrovillari può scrivere una pagina nuova e di riscatto per tutto il comparto regionale. Il Sindacato ci crede ed i lavoratori lo sperano. Mentre si esprime la «grande soddisfazione per l’iniziativa dei parlamentari calabresi» l’attenzione adesso è puntata al prossimo 19 novembre quando «ci aspettiamo – commenta Di Franco – che si chiuda positivamente la prima fase ovvero la proroga della cassa integrazione straordinaria». Questo consentirebbe infatti di attendere il passaggio di consegne tra Italcementi ed i nuovi proprietari tedeschi di Heideberg con un po’ di serenità in più e di programmare, con la Regione Calabria ed il territorio, un vero e proprio piano industriale da presentare alla nuova proprietà già nella prossima estate. Una carta vincente – visto che Heideberg ha in Calabria, nel porto di Gioia Tauro l’unica presenza aziendale sul territorio italiano – che piuttosto che parlare di emergenza potrebbe ribaltare una scampata tragedia occupazionale in una occasione di rilancio per «tutta la Calabria e la sua politica industriale». Intanto si sogna e si spera, il 19 è vicino e l’ottimismo cresce.