Incidente sul lavoro: Armel Dabrè morto nel suo ultimo giorno di lavoro nella centrale del Mercure

Centrale del Mercure scura

Centrale del Mercure scura

 

Era il suo ultimo giorno di lavoro. A poche ore dal fine turno Armel Dabrè, operaio di 35 anni originario del Burkina Faso, cade da un ponteggio e finisce un nastro trasportatore, morendo sul colpo. Una morte bianca che ha sconvolto l’intero cantiere della centrale del Mercure dove si effettuavano i lavori di manutenzione di alcune sezioni dell’impianto a biomasse di Laino Borgo. Era residente a Mesagne il giovane africano che lavorava per una ditta pugliese che si occupava della riqualificazione dell’impianto e in questi giorni stava completando lo smantellamento di un gruppo produttivo ormai dismesso.

Il giovane operaio ha perso l’equilibrio ed è caduto di sotto, morendo sul colpo. Sarà ora la magistratura, con il fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Castrovillari, ad accertare le cause di questa morte bianca. Gli accertamenti prodotti dai Carabinieri della stazione di Laino Borgo e quelli della compagnia di Castrovillari sono già sulla scrivania del procuratore capo Alessandro D’Alessio. La salma del giovane è stata posto sotto sequestro per gli accertamenti di rito che dovranno chiarire innanzitutto se l’uomo abbia perso l’equilibrio a causa di un malore, per una distrazione o altro. I sindacati hanno richiamato in queste ore gli aspetti della sicurezza necessari per evitare nuovi morti sul lavoro. Anche la comunità di Laino Borgo, attraverso il sindaco Mariangelina Russo, si è detta addolorata per la perdita di una giovane vita.