CASTROVILLARI – Fu accusato di aver dato fuoco all’auto di una persona con cui non aveva più rapporti. Per quell’episodio – avvenuto nel maggio scorso nei pressi di Parco Sant’Angelo – V.F. fu assegnato agli arresti domiciliari perchè ritenuto responsabile dell’incendio doloso che mandò in fiamme tre autovetture. Il suo legale Roberto Laghi, dopo l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta su richiesta del Pm Cozza ed emessa dal GIP Letizia Benigno, ha fatto ricorso al Tribunale della Libertà facendolo rimettere in libertà. per Laghi manca un movente, la natura dolosa dell’incendio, l’assenza di qualsivoglia indizi seri, concreti, concordanti. «Il processo ha fatto un passo avanti, gli indizi addotti dall’accusa appaiono insignificanti, privi di qualsivoglia capacità accusatoria, mentre la personalità dell’indagato lascia assolutamente ritenere la sua estraneità rispetto ad un incendio che non risulta da alcuna parte avere natura dolosa. Anzi, dai primi accertamenti svolti dai Vigili del Fuoco, si era ritenuta la natura accidentale dell’incendio per cause elettriche del mezzo» ha dichiarato il difensore del giovane V.F.