Imputato di tentato omicidio. Il Tribunale della libertà lo scarcera

tribunale giudiziaria

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CASTROVILLARI – Accolto il ricorso presentato al Tribunale della Libertà di Catanzaro per Mario Vincenzo Barletta, imputato di tentato omicidio aggravato e detenzione di coltello. La tesi difensiva del suo legale, Roberto Laghi, è riuscita a far annullare l’ordinanza di custodia cautelare impositiva degli arresti domiciliari emessa nei confronti dell’imprenditore di Cassano Ionio, che nel settembre scorso ferì presunti ladri che si erano introdotti nella sua abitazione. Il giovane trentaquattrenne di Cassano, affetto da problemi di deambulazione, rientrando nel proprio domicilio udì dei rumori nel balcone frutto di un presunto tentativo di furto. Temendo per la propria incolumità e quella del padre anziano malato uscì all’esterno per mettere in fuga i presunti ladri e nella colluttazione un cittadino rumeno, noto alle forze dell’ordine del luogo, rimase ferito con un coltello da cucina. Ma fu lo stesso Barletta ad allertare i soccorsi sanitari e le forze dell’ordine. Barletta venne fermato ed assegnato ai domiciliari con l’ipotesi di omicidio aggravato e di porto di coltello fuori dall’abitazione. Nel ricorso al Tribunale della Libertà l’avvocato Laghi ha posto in evidenza che l’imprenditore è priva di precedenti penali e di carichi penali pendenti, e soprattutto che l’azione era pressoché di difesa e non sferrata in parti vitali, ferendo il rumeno solo in via superficiale. Dati che escluderebbero, secondo il difensore, il «dolo del tentato omicidio». Tesi accolta dai giudici di Catanzaro che hanno messo in libertà l’uomo.