Il Soccorso Alpino si addestra nei canyon del Pollino

soccorso canyon civita
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CIVITA – Si è conclusa con successo la tre giorni di addestramento del Soccorso Alpino e Speleologico nei canyon del Pollino tra Civita e Cerchiara. Numerosi i volontari che hanno  partecipato provenienti dai vari Servizi Regionali del Soccorso Alpino in rappresentanza di Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Marche e Lazio. Ognuno di loro si è cimentato nella progressione personale di cascate e toboghi, e nelle manovre di soccorso organizzato con la movimentazione della barella lungo i canyon. Presenti vari Istruttori, il Direttore della Scuola Nazionale Soccorso in Forra del Cnsas, Pino Antonini e l’istruttore regionale di soccorso in Forre delle Marche, Antonio Berri. Particolare attenzione è stata dedicata anche all’aspetto sanitario che è stato curato dai diversi medici e infermieri del SAS presenti al corso. Gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico si preparano in modo continuo per far fronte alle varie emergenze a cui sono chiamati nei posti più  impervi e difficili delle nostre montagne, comprese le numerose forre che in Calabria sono mete di decine e decine di appassionati di tutta Italia e che spesso hanno visto questi volontari specializzati intervenire in soccorso di turisti e appassionati della montagna. 
 
 Pino Antonini, presente oggi sul Pollino, lo ricordiamo  è uno dei due Speleologici sopravvissuti ad una spedizione in Nepal, spedizione coinvolta nel terribile terremoto che ha provocato la morte dell’alpinista Oskar Piazza e della dottoressa/speleologa Gigliola Mancinelli. Rientrato, non senza difficoltà in Italia, Pino Antonini ha deciso di partecipare a questo corso in Calabria per continuare il lavoro degli altri istruttori (Piazza e Mancinelli) scomparsi in Nepal.