CASTROVILLARI – Nello scacchiere della nuova programmazione 2014-2020 i Gal giocheranno un ruolo fondamentale. Centinaia di milioni di euro che passeranno direttamente dalla gestione delle strutture al servizio del territorio. Sul comprensorio il Gal Pollino ha già dimostrato di essere una grande agenzia di servizio per il territorio e di Sviluppo locale di tipo partecipato. Di questa strategia condivisa nell’ambito del Psr Calabria e dei suoi ambiti di intervento se ne è discusso ieri, nella sala Varcasia, in un momento operativo organizzato dal Gal Pollino e moderato dal giornalista, Vincenzo Alvaro. alla presenza tra gli altri del presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, che ha sottolineato l’impegno di allargare l’area di competenza dal momento che la Regione Calabria sta ridisegnando la mappa dei Gal portando dentro nuovi territori, augurandosi che a Castrovillari si possa riproporre lo stesso schema dei Piani per il Lavoro Locale mettendo dentro tutto il Pollino occidentale, recuperando anche l’alto Tirreno cosentino per «dare più forza e più vigore alla società di servizio. Abbiamo creato – ha sottolineato Pappaterra – nuovi posti di lavoro, abbiamo incentivato ed aiutato molte aziende del territorio a crescere, questa era la prima “mission” che ci eravamo proposti, l’altra grande capacità è stata quella di aver saputo trasformare il Gal in una vera e propria agenzia per lo sviluppo. Attraverso il Gal siamo stati protagonisti in Expo a Milano e sui territori ma il Gal non lo dimentichiamo ha costruito i Piani per lo sviluppo Locale grazie a management presenti, è stato il piano che si è classificato primo in graduatoria. Quasi tre milioni di investimenti, 225 posti di lavoro con comune capofila Castrovillari. Adesso che ci si affaccia alla nuova programmazione, manterremo alcuni segmenti, della vecchia, perché le filiere produttive, le micro filiere, le energie rinnovabili, l’agricoltura di qualità, resteranno la nostra traccia fondamentale». Ma ora la sfida nuova è quella di elevare la qualità delle strutture del territorio soprattutto dopo i riconoscimenti avuti attraverso la “Carta europea per il turismo sostenibile” e il riconoscimento Unesco. «Il messaggio che ci preme dare – ha dichiarato il direttore del Gal pollino Sviluppo di Castrovillari, Francesco Arcidianono – più che sulla quantità dei finanziamenti, puntia molto l’attenzione sulla qualità degli investimenti nel territorio e soprattutto in quelle aree più deboli che da sole non potrebbero segni di vivacità economica e mi riferisco alle are intere alle are di spopolamento dove i giovani e le donne hanno più difficoltà a creare in proprio l’attività e questo è il ruolo e l’azione suppletiva che i GAL hanno nei territori». Le risorse ci sono e sono tante ma verranno utilizzate nella nuova programmazione su tante altre forme di intervento e di investimento di competenza del governo regionale. Presenti tra gli altri, Franco Gaudio del CREA (Centro di Politiche e Bioeconomia della Calabria) e Francesco Esposito di Assogal Calabria. A portare i saluti il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. Le conclusioni sono state affidate al consigliere regionale, con delega all’agricoltura, Mauro D’Acri, uomo appassionato dei territori, sempre presente anche per approfondire le dinamiche di questa nuova programmazione che può essere davvero l’occasione per la svolta per lo sviluppo economico e rurale di questa regione. «Non si finisce mai di imparare oggi abbiamo finito questa nuova programmazione, è stata approvata, stiamo per varare da qui ad un mese i bandi, quindi gli ultimi accorgimenti, ma è importante fare il punto della situazione sui Gal sui LEADER, convinto come sono che i Gruppi di Azione Locale, nati per programmare lo sviluppo dei nuovi territori, avevano ed hanno un ruolo fondamentale sul territorio e non sono una fotocopia del Psr».