Il Pollino conquista Terra Madre: a Torino grande successo per i produttori dell’area protetta

terra madre giovanizzo pollino

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Il Pollino come modello di identità plurale, territorio nel quale le differenze sono il valore aggiunto, il confine una opportunità, la varietà delle produzioni un valore aggiunto, i produttori eroici e custodi i testimonial di una tradizione che oggi assume nuovo vigore e slancio per raccontare al mondo la forza attrattiva dell’area protetta più grande d’Italia.

Si chiude con successo la spedizione dell’Ente Parco nazionale del Pollino a Terra Madre – Salone del Gusto 2022 che grazie all’Ats costituitasi per l’occasione attraverso il coinvolgimento di sei aziende del territorio (Agricola Sud, Vito Elisa, Latte Più, Azienda Agricola Dondadio, Masseria Casa Arleo e Ristorante Da Peppe) ha rappresentato nell’evento fieristico di Slow Food a Torino ben 57 aziende diverse, unite insieme dalla filosofia del cibo buono, pulito e giusto. Nello stand dedicato al Parco nazionale del Pollino dal 22 al 26 settembre, grazie all’animazione della compagine formata dalle aziende e dai rappresentanti di Slow Food delle condotte Magna Graecia Pollino (Vincenzo Alvaro), Valle del Mercure Pollino (Teresa Maradei), Area Sud Basilicata (Anita Ferrari) e San Sosti Valle dell’Esaro (Fabio Maria Torchia), sono stati circa 8mila i visitatori che hanno conosciuto l’area protetta attraverso le identità alimentari esposte in fiera e degustate nei 29 appuntamenti che hanno permesso di focalizzare l’attenzione su temi e biodiversità alimentari del Pollino grazie allle preparazioni di Flavia De Marco (Ristorante Da Peppe) e Fabio Maria Torchia (La tana del Ghiro), operanti nel territorio dell’area protetta e Cuochi dell’Alleanza.

Il Pollino si è fatto conoscere per le sue peculiarità ambientali, di sostenibilità delle produzioni grazie alla presenza dei produttori custodi che scelgono di continuare a lavorare in area protetta, rafforzando la filiera agricola del buono pulito e giusto che ha attirato visitatori, curiosi, giornalisti dell’enogastronomia e diversi ospiti. Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, e i due vice presidenti Roberta Billitteri (che ha partecipato alla presentazione ufficiale del protocollo d’intesa tra il Parco del Pollino e Slow Food) e Raoul Tiraboschi, fino al presidente internazionale di Slow Food, Edward Mukiibi, agricoltore, educatore e imprenditore sociale nato in Uganda nel 1986, lo stesso anno in cui Carlo Petrini a Bra fondava Slow Food che ha visitato lo stand del Pollino durante i giorni della fiera, apprezzando il lavoro di unità che si è scelto di vivere sul territorio nell’ottica delle nuove geografie locali e interregionali. Non solo la rete della chiocciola ha fatto visita allo stand istituzionale del Parco – dove a fare gli onori di casa per l’Ente c’era la funzionaria Marianna Gatto, delegata dal presidente Pappaterra a rappresentare l’area protetta a Parco Dora – ma anche tante autorità presenti nel corso dell’evento fieristico che ha incentrato l’edizione 2022 sul tema della rigenerazione: da Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, a Marco Bussone, presidente Uncem, alle delegazioni internazionali di cinesi, indiani, arabi che hanno interagito con le aziende ed i prodotti presenti in fiera, creando proficui confronti sulle filiere sostenibili delle produzioni alimentari. Grande vicinanza e coinvolgimento c’è stata anche da parte della Regione Calabria che ha partecipato ad alcuni appuntamenti del programma nello stand del Pollino con Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del dipartimento agricoltura, e la dirigente Alessandra Celi, esaltando insieme ai portavoce di Slow Food Calabria, Michelangelo D’Ambrosio, e Slow Food Basilicata, Paride Leone, e Serenella Gagliardi componente del Cer Basilicata, il modello Pollino. Così come il Gal Pollino Sviluppo, attraverso il direttore Francesco Arcidiacono e il funzionario Nino Filidoro, hanno sottolineato la grande valenza esperienziale dell’area protetta che fa dei prodotti identitari un attrattore culturale capace di costruire nuovi turismi attorno al cibo di qualità.

«Torniamo da Torino – ha sottolineato il presidente dell’Ente parco, Domenico Pappaterra – con la consapevolezza di aver tracciato la strada giusta. Lo sguardo d’insieme che attraverso le condotte Slow Food del Pollino siamo riusciti a dare al territorio è il modello che ora dobbiamo continuare ad avere come punto di riferimento per lavorare in sinergia con i produttori con l’obiettivo di valorizzare sempre meglio il cibo buono, pulito e giusto che diventa valore aggiunto da esaltare e presentare al mondo insieme alla nostra tradizione alimentare».

Durante tutta la durata dell’evento il Parco, partendo dal ruolo attrattivo delle produzioni agricole, ha anche rilanciato il tema del turismo sostenibile presentando i pacchetti del portale visitpollino.it che consentono di visitare il Pollino con scontistiche fino al 40% grazie ad un rilevante contributo che l’Ente ha scelto di investire per far ripartire l’economia sul territorio dopo la Pandemia.

LE AZIENDE DI TERRA MADRE

Agricola Donadio (Laino Borgo), Al Verneto (Laino Borgo), Apicoltura Serra del Prete (Viggianello), Antica Macelleria Sola (Rotonda), Arca Verde (Cerchiara di Calabria), Aria Fina (Mormanno), Azienda Agricola Attadia (Rotonda), Azienda Agricola Jhumara (Aieta), Silvano Di Leo (Castronuovo di Sant’Andrea), Agricola Sud (Senise), Azienda agricola Zootecnica Palagano Ruth (Latronico), Azienda agricola zootecnica Stellato (Chiaromonte), Biscottificio del borgo (Mormanno), Burnobios (Rotonda), Cantine Viola (Saracena), Davide Cosenza (Laino Borgo), De Alchemia (Saracena), Diana (Saracena), Eleusi (Cerchiara di Calabria), Fattoria Biologica del Pollino (Episcopia), Ferrochina del Moro (Castrovillari), Feudo dei Sanseverino (Saracena), Forno Orlando (Castrovillari), Fragopollino (San Severino Lucano), Frantoio Gagliardi (Saracena), Frantoio Rovitti (Cerchiara di Calabria), Fratelli Marino vini (Senise), La bottega bianca (Castelluccio inferiore), La piccola biscotteria (Lauria), Latte più (Mormanno), Luigi Lauria (Chiaromonte), Masseria Casa Arleo (Senise), Masseria del Maresciallo (Valsinni), Masseria Gioia (Laino Borgo), Mela è (Cerchiara di Calabria), Millaromi (Papasidero), Mulino Arleo (Castronuovo Sant’Andrea), Mulino Cantisani (Latronico), Olearia Santamaria (Castelluccio Superiore), Olio Micele (Senise), Panificio Agrello (Lauria), Panificio Raimondo (Rotonda), Parco della Lavanda (Morano Calabro), Pasta Pasta (Episcopia), Pasta del Pollino (Senise), Pasticceria Silvana (Mormanno), Pollino Food Experience (Mormanno), Ristorante da Peppe 1980 (Rotonda), Società Agricola Campotenese (Morano Calabro), Tana del Ghiro (San Sosti), Tenuta Celimarro (Castrovillari), Tenuta Marino (San Giorgio Lucano), Tenute Ferrari (Frascineto), Terra & Gusto (Mormanno), Vitivinicola Vozzi (Chiaromonte), Vito Elisa (Cerchiara di Calabria).