Il Covid e la crisi del settore privato dei trasporti: la Simet inoltra procedura di licenziamento per 70 lavoratori

autobus interno

autobus interno

 

Il perdurare dell’emergenza Covid sta causando innumerevoli criticità nel mondo del lavoro in particolare e soprattutto nel settore del trasporto su bus privati di linea a media-lunga percorrenza. Sono «serie e gravi» infati le conseguenze per i lavoratori del settore delle ditte che si occpuano delle linee interregionali. A denunciarlo è la Filt Cgil che attraverso Gianni Angotti, Segretario Generale Filt Cgil Cosenza, Michele Tempo, Segretario Generale Filt Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Umbero Calabrone, Segretario Generale Cgil Cosenza e Giuseppe Guido, Segretario Genrale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, sottolinea la condizione di gravità che assume la vertenza che riguarda la Simet Spa che la settimana scorsa ha inoltrato «formale procedura di licenziamento collettivo che riguarda circa 70 lavoratori con evidenti ricadute sulle condizioni di vita delle loro famiglie».

«In una Regione come la Calabria, dove il tasso di disoccupazione ha raggiunto proporzioni inquietanti, queste situazioni portano ancora di più a desertificare territori come il nostro – aggiungo i sindacalisti della Cgil – costringendo in primis i nostri giovani ad emigrare nelle grandi città del nord o addirittura in altri Paesi, ma sicuramente, determinando ulteriori stati di disagio economico e sociale per le numerose famiglie che perdono così reddito e lavoro».

Le linee a lunga percorrenza, ovvero, il trasporto su gomma interregionale, riguarda per la maggio parte, il meridione d’Italia, dove per come è noto, «abbiamo un sistema della mobilità ed un servizio di trasporto carente con irrisori e limitati collegamenti verso le regioni del nord d’Italia. Noi crediamo ovviamente – scrivono dalla Filt Cgil – che ci sia la necessità di aumentare i servizi e tratte di trasporto espletati da vettori pubblici, così come c’è la necessità di provvedere per nuove e più efficienti infrastrutture con cospicui investimenti nel settore, legati sicuramente all’applicazione dei contratti nazionali, definendo un sistema di regole che metta assieme l’utilizzo dell’infrastruttura pubblica al rispetto del CCNL».

C’è bisogno ora più che mai di un intervento sia a livello nazionale che regionale, per aiutare un settore che vive di solo mercato e che non è stato oggetto di sostegni pubblici nell’attuale fase di crisi pandemica, ma che nel tempo ha sicuramente colmato carenze ataviche nel trasporto espletato da vettori statali.

«Riteniamo – aggiungono Angotti, Tempo, Guido e Calabrone – pertanto necessario e urgente prorogare per ulteriori settimane la Cassa Covid, attualmente sospesa, per questo ed altri settori in difficoltà, come ad esempio il settore turistico, proroga che avrebbe consentito di passare con gradualità all’auspicato nuovo sistema di ammortizzatori universali, evitando ad aziende, come Simet SPA, e lavoratori ora in difficoltà, di pagare prezzi troppo alti in termini economici e sociali, determinando situazioni che rischiano di non essere più recuperabili. Così come riteniamo necessario e urgente che dal fronte Nazionale e Regionale si dispongano opportuni e specifici provvedimenti per dare sostegno a tutti i settori economici e produttivi in difficoltà, a difesa dell’occupazione e delle realtà imprenditoriali, precisando che, in tutte le sedi, come Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, promuoveremo in questo senso le opportune iniziative».